Mercati asiatici – Prevalgono ancora i guadagni

Seduta ancora perlopiù positiva per i principali listini asiatici dopo la chiusura in frazionale rialzo di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente l’1,3 e il 2,2%, ancora meglio Hong Kong che guida a +2,6%. Realizzi invece in Giappone con Nikkei a -0,4% e Topix a -0,1%.

Oltreoceano, il Dow Jones ha terminato a +0,3%, il Nasdaq a +0,2% e lo S&P500 a +0,1%.

Resta l’attenzione sulla politica monetaria con il governatore della Banca del Giappone Kazuo Ueda che sta ponendo le basi per il primo aumento dei tassi di interesse della Paese dal 2007 spiegando che “è possibile prendere alcune decisioni anche se la banca non dispone dei risultati completi sulle trattative salariali primaverili delle piccole e medie imprese”.

Sempre in tema banche centrali i mercati continuano a scontare il rafforzamento dell’aspettativa sui tagli ai tassi di interesse già per marzo da parte della Federal Reserve.

Sullo sfondo persistono i timori per le tensioni internazionali e gli ostacoli alla navigazione nel Mar Rosso.

Dall’agenda macroeconomica, le vendite al dettaglio giapponesi di novembre sono aumentate oltre le attese dell’1% m/m e del 5,3% a/a mentre la produzione industriale preliminare ha rallentato meno di quanto stimato dal consensus a -0,9% m/m e -1,4% a/a.

Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,112 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scivola a 141,0. Tra le materie prime, petrolio in leggero rialzo con il Brent (+0,2%) a 79,7 dollari e il Wti (+0,1%) a 74,2 dollari.