Ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato una performance stabile rispetto al -0,2% del corrispondente europeo e rispetto al -0,3% del Ftse Mib.
Chiusura debole per le principali borse europee mentre Wall Street stava viaggiando poco sopra la parità. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 165 punti (+7bp), con il rendimento del decennale italiano al 3,59%.
Tra le Large Cap Interpump Group ha terminato le contrattazioni a -0,4%.
Tra le Mid Cap le migliori sono state Comer Industries (+3,2%) e El.En (+1,1%) mentre le peggiori si sono rivelate Ariston Holding (-1,1%) e Carel Industries (-1,6%).
Infine, tra le Small, Avio (+2,5%) e Gefran (+2,1%) hanno chiuso in cima al paniere mentre Fidia (-2,9%) si è posizionata in fondo al medesimo.
Con riferimento al progetto di investimento relativo alla realizzazione di un nuovo stabilimento industriale in Repubblica Ceca, di cui al comunicato stampa del 21 dicembre 2023, Irce (flat) ha precisato di essere esentata dall’osservanza delle disposizioni procedurali e di trasparenza contenute nel Regolamento Consob in materia di operazioni con parti correlate in quanto nella società controllata IRCE SRO, con sede legale nella Repubblica Ceca, non ci sono interessi significativi di altre parti correlate a IRCE.
The Italian Sea Group (-1,1%) ha confermato le consegne nell’anno 2023 dei 3 innovativi yacht a brand Tecnomar, Perini Navi e Admiral, nel rispetto della programmazione.