Wall Street mantiene il trend positivo con poche variazioni che mantengono molto soddisfacente il bilancio di tutto l’anno, in una giornata caratterizzata dal rimbalzo del dollaro e dalla debolezza di molte materie prime.
Dow Jones chiude a +0,10%, Nasdaq e S&P500 chiudono invece praticamente invariati, mentre il Russell 2000 (-0,4%) è l’unico tra i quattro listini principali a terminare in negativo.
Lieve chiusura positiva per tutti i principali titoli tecnologici ad eccezione di Tesla (-3%), superata dalla concorrenza cinese come primo produttore al mondo di auto elettriche.
VIX invariato a quota 12,45 punti.
Sul mercato obbligazionario i rendimenti rimbalzano di quattro punti base sulla scadenza decennale (Tbond) chiudendo al 3,85%.
Giornata negativa invece per la gran parte delle materie prime.
Il petrolio lascia sul terreno tre punti percentuali e scivola fino a 72 dollari al barile, soffrendo più il probabile scenario di recessione economica che le crescenti tensioni militari in Medio Oriente.
Anche i metalli preziosi interrompono l’impostazione positiva, penalizzati in particolare dal rimbalzo del biglietto verde, con l’oro che cede un punto percentuale e l’argento quasi due.
Sul mercato valutario il dollaro mette fine, almeno per una seduta, alla prolungata fase di debolezza recuperando mezza figura nei confronti della moneta unica fino a 1,106.