Utility (-0,2%) – Acquisti sulle Edison Risp (+1,2%) dopo il PPA con FERA

 

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,2% rispetto al -0,4% del corrispondente europeo e al -0,3% del Ftse Mib.

Chiusura debole per le principali borse europee mentre Wall Street stava viaggiando poco sopra la parità. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 165 punti (+7bp), con il rendimento del decennale italiano al 3,59%.

Tra le Large Cap del comparto ERG (+0,4%) e A2A (+0,2%) sono state le migliori.

Tra il 18 e il 22 dicembre Enel (-0,2%) ha acquistato 317.000 azioni proprie al prezzo medio ponderato per il volume di 6,6766 euro per azione, per un controvalore complessivo di 2.116.469,30 euro.

ERG (+0,4%), tramite la propria controllata ERG Eolienne France, ha sottoscritto con QEnergy France un accordo per l’acquisizione del 100% di CEPE Renouvellement Haut Cabardès, società proprietaria di un portafoglio eolico e solare da 73,2 MW in Francia.

Hera (-0,6%) è stata ammessa dall’Agenzia delle Entrate al regime di adempimento collaborativo a partire dall’anno di imposta 2022.

Tra le Mid Cap, Industrie De Nora ha terminato le contrattazioni a +1,3%, Alerion Clean Power a +0,6%, Acea a +0,4%, Ascopiave a +0,2% e Iren a -0,8%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Plc (+1,8%) e Edison Rsp (+1,2%) mentre Eems (flat) è risultata la peggiore.

Edison (+1,2%) ha firmato un Power Purchase Agreement a lungo termine con il Gruppo FERA  per la gestione dell’energia prodotta da un impianto eolico con una potenza installata di 20 MW, in provincia di Savona, in Liguria.

Negma Group Investment ha richiesto la conversione di 2 obbligazioni emesse il 27 ottobre 2023, per un controvalore di 20.000 euro, nel contesto della quinta tranche del prestito obbligazionario convertibile (poc) in azioni quotate EEMS (flat) riservato e deliberato dall’assemblea straordinaria il 24 ottobre 2022.