La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un +0,3% rispetto al -0,1% del corrispondente europeo e alla parità del Ftse Mib.
Chiusura cauta per le principali borse europee nell’ultima seduta del 2023 mentre Wall Street stava riprendendo fiato dopo il rally degli ultimi mesi. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 167 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,68%.
Tra le Large Cap, UniCredit ha terminato le contrattazioni a +0,6%, Banco Bpm a +0,3%, Intesa Sanpaolo a -0,1%, Mediobanca a -0,4%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a -0,6% e Banca Monte dei Paschi di Siena a -0,8%.
Dal 1° gennaio 2024 avranno decorreranno gli effetti giuridici della scissione parziale di Banca Akros a favore di Banco BPM.
BPER Banca ha raggiunto un accordo con le Organizzazioni Sindacali del Gruppo volto a favorire un ricambio generazionale e professionale, unitamente ad una riduzione della forza lavoro; tale accordo prevede l’uscita di 1.000 risorse anche tramite il ricorso al Fondo di Solidarietà di Settore.
BPER ha comunicato il calendario finanziario e degli eventi societari previsti per l’esercizio 2024.
Nell’ambito del programma di acquisto di azioni ordinarie UniCredit comunicato e avviato il 30 ottobre 2023, in attuazione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli Azionisti della Società del 27 ottobre 2023 (la “Prima Tranche del Programma di Buy-Back 2023”), dal 18 al 22 dicembre 2023 UniCredit ha acquistato un totale di 7.005.044 azioni ad un prezzo medio ponderato unitario di 24,2061 euro.
Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a +3,8% e Credito Emiliano a +0,2%.
Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un +2,0% e Banca Profilo un -0,5%.