Le borse europee virano in rosso a metà seduta, con l’attenzione che resta sulle banche centrali e l’agenda macroeconomica, mentre i future di Wall Street viaggiano sotto la parità.
A Milano, il Ftse Mib cede l’1% a 30.215 punti, giù come come il Dax di Francoforte (-0,7%), l’Ibex35 di Madrid (-0,7%) e il Ftse 100 di Londra (-0,7%), fa peggio invece il Cac 40 di Parigi (-1,2%).
Il nuovo anno è iniziato con una nota cupa, dopo che le enormi scommesse su una svolta accomodante della Federal Reserve hanno stimolato un rally mondiale nel quarto trimestre.
Gli investitori rimangono concentrati sulle indicazioni provenienti dalle banche centrali con l’intento di delineare con maggiore chiarezza la traiettoria futura di politica monetaria.
Tuttavia, permangono in parte dubbi sul fatto che i politici riusciranno ad attuare l’entità dell’allentamento monetario scontato dai mercati, con le banche centrali riluttanti a rinunciare troppo presto alla lotta contro l’inflazione.
Occhi puntati quindi all’agenda macroeconomica: di rilievo in settimana i dati sull’inflazione dei principali paesi europei, mentre negli Usa oggi verranno diffusi i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Fed e venerdì il report sul lavoro del mese di dicembre.
Nel frattempo, in Germania a dicembre il tasso di disoccupazione corretto degli effetti stagionali si è attestato al 5,9%, in linea con le attese e appena sopra il 5,8% di novembre (rivisto da 5,9%). Il numero dei disoccupati è salito di 5mila unità, rispetto all’incremento di 20mila stimato dagli analisti e a fronte dell’aumento di 21mila registrato a novembre (rivisto da 22mila).
Atteso a breve il dato sulle richieste mutui MBA negli Usa.
Sul forex, l’euro/dollaro cala a 1,092 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 142,7. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,01%) a 75,9 dollari al barile e il Wti (-0,2%) a 70,3 dollari, dopo il rally di ieri a causa delle aumentate tensioni nel Mar Rosso.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale di circa tre punti base a 168 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,74%.
Tornando a Piazza Affari, prosegue bene MPS (+1,1%), Banco BPM (+1%), Leonardo (+1%), seguite da Generali Assicurazioni (+0,3%), arretrano invece Prysmian (-2,6%), Moncler (-2,5%), Amplifon e Stellantis (-2,4%).