Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,5% rispetto al -0,3% del corrispondente europeo e al +0,6% del Ftse Mib.
Chiusura mista nella prima seduta del 2024 per le principali borse europee, mentre Wall Street stava procedendo negativa. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 163 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,69%.
Tra le Large Cap del comparto Snam e Enel (entrambe a -0,3%) sono state le migliori mentre Italgas (-1,2%) e ERG (-2,8%) si sono posizionate in fondo al paniere di riferimento.
Il Gruppo Hera (-0,4%) ha conseguito la certificazione per la parità di genere per le proprie 11 maggiori società: una ulteriore conferma dei risultati raggiunti in questo ambito, frutto dell’impegno profuso nel creare una cultura aziendale inclusiva e attenta alle persone.
Tra le Mid Cap, Acea ha terminato le contrattazioni a -0,1%, Ascopiave a -0,2%, Industrie De Nora a -0,8%, Iren a -0,9% e Alerion Clean Power a -1,1%.
Infine, tra le Small, i best performer sono stati Plc (+9,1%) e Acinque (+3,9%) mentre Greenthesis (-0,4%) è risultata la peggiore.
Il Cda di algoWatt (-0,3%), riunitosi in data 29 dicembre 2023, facendo seguito al comunicato stampa diffuso in data 27 novembre 2023, ha valutato e deliberato di presentare, dinanzi al Tribunale di Milano, una domanda di concordato preventivo “con riserva”.
PLC (+9,1%) ha concesso a Hitachi Zosen Inova (HZI) un’esclusiva sino al 31 gennaio 2024 per negoziare la compravendita dell’intera quota, pari al 51% dell’intero capitale sociale, detenuta da PLC in Schmack Biogas.