Mercati – Eurolistini proseguono in positivo a metà seduta, Piazza Affari +0,6%

Le borse europee proseguono in territorio positivo a metà seduta, con l’attenzione che resta sulla Federal Reserve, l’agenda macroeconomica e le tensioni internazionali, mentre i future di Wall Street viaggiano in frazionale rialzo.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,6% a 30.283 punti, positivo come il Ftse 100 di Londra (+0,1%), il Dax di Francoforte (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,8%).

Dopo che ieri i verbali della riunione di dicembre del Federal Open Market Committee della Fed hanno suggerito  che i tassi potrebbero rimanere a livelli restrittivi “per qualche tempo”, ora l’attenzione si rivolge ai prossimi dati sull’occupazione negli Stati Uniti di venerdì, mentre gli investitori cercano ulteriori indizi sui tempi di possibili tagli dei tassi di interesse quest’anno.

Sul fronte macro, in Europa, l’inflazione francese su base mensile è aumentata meno di quanto previsto dagli economisti e gli investitori seguiranno i dati provenienti dalla Germania nel pomeriggio di oggi. I dati relativi all’Eurozona saranno pubblicati venerdì.

Nel frattempo, tra la fitta agenda macro odierna è emerso che a dicembre la lettura finale dell’indice PMI servizi dell’Eurozona si è attestata a 48,8 punti, sopra i 48,1 punti della rilevazione preliminare e delle attese. Il dato finale di novembre indicava un valore di 48,7 punti. Il PMI composito si è fissato a 47,6 punti, rispetto ai 47 punti del preliminare e del consensus. Il dato finale di novembre indicava un valore di 47,6 punti.

Più in dettaglio, sempre a dicembre la lettura finale del Pmi Servizi della Germania si è attestata a 49,3 punti, al di sopra della lettura preliminare e delle attese (48,4 punti). L’indice composito ha riportato un valore finale di 47,4 punti, sopra i 46,7 punti del preliminare e del consensus.

In Italia, invece, il Pmi Servizi è salito a 49,8 punti da 49,5 punti di novembre, pur risultando inferiore alle stime degli analisti a 49,9 punti. Il Pmi Composito si è attestato a 48,6 punti, superiore sia al dato del mese precedente (48,1 punti) sia al consensus (48,3 punti).

Sullo sfondo, resta alta la tensione nel Mar Rosso e in Medio Oriente, con l’Iran che ha affermato che gli attacchi che hanno ucciso quasi 100 persone nel paese sono stati effettuati per punire la sua posizione contro Israele.

Tensioni che, unitamente alle interruzioni dell’offerta in Libia e a una dichiarazione dell’OPEC che si impegna a stabilizzare i prezzi, hanno fatto salire i prezzi del petrolio.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,095 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 144,2. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,9%) a 78,9 dollari al barile e il Wti (+1%) a 73,5 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale di circa un punto base a 169 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,77%.

Tornando a Piazza Affari, spicca Saipem (+4,1%), seguita da Leonardo (+3,7%), Terna e Bper (+1,7%), arretrano invece in particolare Cucinelli (-1%) e Diasorin (-0,9%).