Attesa partenza debole per le principali borse europee con l’attenzione che resta sulla politica monetaria, i dati macroeconomici e la situazione internazionale.
Chiusura venerdì in frazionale rialzo a Wall Street con il Nasdaq, lo S&P500 a +0,4% e il Dow Jones a +0,1%.
Sui mercati asiatici, orfani del Giappone fermo per festività, Hong Kong cede il 2% e Shanghai l’1,4%.
I mercati continuano a prevedere che la Federal Reserve inizierà a tagliare i tassi di interesse entro marzo, in attesa dei dati sull’inflazione statunitense che verranno diffusi giovedì e che dovrebbero fornire nuovi segnali sull’outlook della banca centrale americana. L’indicatore, al netto delle componenti più volatili, è previsto in ulteriore rallentamento al 3,8% su base annua di dicembre dal precedente +4%.
Per quanto riguarda l’Eurozona, occhi stamane sulle vendite al dettaglio e sulla fiducia dei consumatori.
Sullo sfondo persistono i timori per le tensioni internazionali e le incertezze legate a Hong Kong e la Cina a causa delle preoccupazioni per una regolamentazione più severa sul settore del gaming e per gli insufficienti sforzi di Pechino nel sostenere l’economia.
Tornando a Piazza Affari, da monitorare Banca Mediolanum in scia ai dati sulla raccolta di dicembre con 1,22 miliardi di flussi totali e 655 milioni di risparmio gestito.