Banche (+0,5%) – Il settore italiano sovraperforma quello europeo

 

Ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un +0,5% rispetto al +0,3% del corrispondente europeo e al +0,4% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso in denaro, con Wall Street perlopiù positiva dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 167 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,79%.

Tra le Large Cap, Banca Monte dei Paschi di Siena ha terminato le contrattazioni a +1,4%, UniCredit a +0,8%, Intesa Sanpaolo a +0,3%, Mediobanca a +0,3%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna flat e Banco Bpm a -0,7%.

BPER Banca, facendo seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 dicembre 2023, ha dato mandato a Barclays in qualità di Sole Structuring Advisor, Global Coordinator e Joint Bookrunner e a Deutsche Bank, IMIIntesa Sanpaolo, Mediobanca, Morgan Stanley e UBS in qualità di Joint Bookrunners per esplorare il potenziale interesse di investitori
istituzionali rispetto a una potenziale emissione obbligazionaria Additional Tier 1 in Euro.

Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso invariata e Banca Popolare di Sondrio a -0,9%.

Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un +1,1% e Banca Profilo un +0,5%.