Le borse europee chiudono in ribasso, con Wall Street negativa dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un -0,5% a 30.409 punti, in calo come il Cac 40 di Parigi (-0,3%), il Dax di Francoforte (-0,2%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%). Più pronunciato il ribasso dell’Ibex 35 di Madrid, che termina con un -1,5%.
Oltreoceano, il Dow Jones cede lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,3%, il Nasdaq lo 0,2%.
L’attenzione degli investitori è già rivolta ai dati sui prezzi al consumo Usa di dicembre, in uscita giovedì: l’indice CPI è atteso rallentare solo leggermente, dal 3,2% al 3,1% annuo, mentre l’indice Core è previsto accelerare dal 3,8% al 4,0% annuo.
Dall’agenda macroeconomica odierna, la bilancia commerciale degli Stati Uniti ha evidenziato a novembre un deficit di 63,2 miliardi di dollari, in miglioramento contro le attese (64,9 mld) rispetto ai 64,5 miliardi di ottobre.
Nell’Eurozona, il tasso di disoccupazione a livello aggregato si è attestato a novembre al 6,4%, sotto il consensus e il dato di ottobre (entrambi 6,5%). Quello italiano è pari al 7,5%, in miglioramento contro le attese (7,8%) rispetto al 7,7% del mese precedente.
Nello stesso mese, in Francia la bilancia commerciale ha riportato un deficit di 5,9 miliardi, in recupero rispetto al disavanzo di 8,5 miliardi di ottobre.
In Germania, la produzione industriale ha registrato a novembre un calo dello 0,7% m/m, rispetto al +0,3% delle attese e al -0,3% del mese precedente. Su base annua, il dato, corretto dagli effetti di calendario, ha visto una contrazione del 4,8%, rispetto al -4,0% delle attese e al -3,4% di ottobre.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,092, mentre il cambio dollaro/yen sale a 144,4. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2,3%) a 77,9 dollari e il Wti (+2,5%) a 72,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 165 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,84%.
Tornando a Piazza Affari, guida Pirelli (+4,3%) in scia all’acquisizione di un ulteriore 6,48% dei diritti di voto da parte di Marco Tronchetti Provera, seguita da Italgas (+1,7%), Recordati Ord. (+1,5%), Moncler (+1,3%). Chiudono in coda invece Banco Bpm (-4,9%), Bper (-3,9%), Monte Paschi (-3,3%), Saipem (-2,3%).