Mercati – Europa prosegue sottotono a metà seduta, Piazza Affari vira a -0,2%

Le borse europee proseguono sottotono a metà seduta in linea ai futures di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib vira in negativo (-0,2%) a 30.509 punti, l’Ibex35 di Madrid scambia -1,7%, il Dax di Francoforte e il Cac 40 di Parigi a -0,2% mentre resiste il Ftse 100 di Londra (+0,1%).

Gli investitori restano in attesa dei dati sull’inflazione statunitense e cinese, in uscita nei prossimi giorni, nonché dell’avvio della stagione delle trimestrali americane che partirà venerdì con big del settore finanziario tra cui JPMorgan e Citigroup.

La policy maker della Fed, Michelle Bowman, ha intanto affermato che se l’inflazione continuerà a scendere e ad avvicinarsi nel tempo all’obiettivo del 2%, sarà opportuno iniziare a ridurre il tasso ufficiale per evitare che la politica diventi eccessivamente restrittiva.

Dall’agenda macroeconomica odierna, a novembre il tasso di disoccupazione dell’Eurozona si è attestato a 6,4%, lievemente al di sotto delle attese e del dato precedente (entrambi a 6,5%) mentre quello italiano è pari al 7,5%, inferiore al consensus (7,8%) e alla lettura di ottobre (7,7% rivisto da 7,8%).

Nello stesso mese, in Francia la bilancia commerciale ha riportato un deficit di 5,9 miliardi, in recupero rispetto a 8,5 miliardi nel mese precedente.

A novembre la Germania ha registrato un calo della produzione industriale dello 0,7% m/m, rispetto al +0,3% delle attese e al -0,3% del mese precedente (rivisto da -0,4%). Su base annua, il dato, corretto dagli effetti di calendario, ha visto una contrazione del 4,8%, rispetto al -4,0% delle attese e al -3,4% di ottobre (rivisto da -3,5%).

Occhi nel pomeriggio sulla bilancia commerciale statunitense di novembre.

Sul forex, l’euro/dollaro si mantiene a 1,094 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 143,9. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,9%) a 77,5 dollari al barile e il Wti (+1,9%) a 72,1 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund oscilla a 169 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,86%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue in vetta Pirelli (+4,1%) in scia all’acquisizione di un ulteriore 6,48% dei diritti di voto da parte di Marco Tronchetti Provera, seguita da Snam (+1,6%), dopo l’upgrade da parte di Societe Generale da hold a buy e target price da 5,10 a 5,50 euro, e Ferrari (+1,4%). Vendite invece soprattutto su Bper (-3,5%), Banco Bpm (-3%) e MPS (-2,8%).