Wall Street apre la settimana con un rimbalzo deciso alimentato in particolare dai due titoli principali del settore dei semiconduttori: Nvidia e AMD, entrambi in rialzo del cinque per cento con il primo che realizza il nuovo massimo storico superando anche quota 500 dollari.
Buona performance anche del Russell 2000 (+1,9%), dello S&P500 (+1,4%), il quale risale al di sopra di quota 4.700 punti, mentre il Dow Jones limita il rialzo allo 0,6%, appesantito da Boeing (-8%).
Giornata negativa per i tutti i titoli del comparto delle trivellazioni petrolifere che perdono in media quasi il tre per cento, in scia anche al forte ribasso del greggio.
VIX in ribasso del due per cento a quota 13,10 punti.
Sul mercato obbligazionario i rendimenti prendono la strada del ribasso con il Tbond che cede sei punti base fino al 3,97%.
Giornata molto negativa per la gran parte delle materie prime. Il petrolio cede quasi il quattro per cento e chiude a 71 dollari al barile, avendo sfiorato anche i $70 nel corso della giornata.
In calo anche i metalli preziosi con quello di oro e argento che si attenua solo nella seconda parte della seduta con perdite inferiori al punto percentuale, ma che confermano la fase di debolezza dei due metalli in corso da inizio anno. Palladio in discesa del quattro per cento.
In difficoltà anche le materie prime agricole con il frumento che cede il tre per cento.
Sul mercato valutario il dollaro si muove in una forchetta molto ristretta e, dopo un lieve indebolimento iniziale, chiude invariato a 1,095. La divisa americana mette a segno il nuovo massimo storico verso la lira turca a 29,85 mettendo ormai nel mirino il superamento anche di quota 30.