Avvio negativo a Wall Street: dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,7%, lo S&P 500 e il Dow Jones lo 0,6%.
L’attenzione degli investitori è già rivolta ai dati sui prezzi al consumo Usa di dicembre, in uscita giovedì: l’indice CPI è atteso rallentare solo leggermente, dal 3,2% al 3,1% annuo, mentre l’indice Core è previsto accelerare dal 3,8% al 4,0% annuo.
Nel frattempo, la policy maker della Fed, Michelle Bowman, ha affermato che se l’inflazione continuerà a scendere e ad avvicinarsi al target del 2%, sarà opportuno iniziare a ridurre i tassi per evitare che la politica diventi eccessivamente restrittiva.
Dall’agenda macroeconomica odierna, intanto, la bilancia commerciale di novembre ha evidenziato un deficit di 63,2 miliardi di dollari, in miglioramento contro le attese (64,9 mld) rispetto ai 64,5 miliardi di ottobre.
Al via questa settimana anche la stagione delle trimestrali, con l’attenzione rivolta venerdì ai conti dei colossi bancari, tra cui JP Morgan e Citi Group.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a quota 1,094, il dollaro/yen a 143,8. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,8%) a 77,5 dollari e il Wti (+1,9%) a 72,1 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento sul Treasury a 2 anni è sostanzialmente stabile al 4,37%, quello sul decennale scende al 4,02%.