Moda (+1,2%) – Ben comprate le Big Moncler (+2,5%) e Brunello Cucinelli (+2,3%)

 

Ieri il Ftse Italia Moda ha riportato un +1,2% rispetto al +0,9% del corrispondente europeo e al +0,4% del Ftse Mib.

Gli eurolistini hanno chiuso in denaro, con Wall Street perlopiù positiva dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 167 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,79%.

Tra le Large Cap Moncler ha segnato un +2,5% e Brunello Cucinelli un +2,3%.

Dalla lettura dei preliminari 2023 di Brunello Cucinelli emergono ricavi per oltre 1,1 miliardi, in crescita del 23,9% (+26% a cambi costanti) rispetto al 2022.

Moncler ha comunicato che le informazioni essenziali relative all’accordo di investimento e patto parasociale in essere tra Ruffini Partecipazioni Holding, Remo Ruffini (per alcune specifiche previsioni), Venezio Investments, Rivetex, Mattia Rivetti Riccardi, Ginevra Alexandra Shapiro, Pietro Brando Shapiro, Alessandro Gilberti, Carlo Rivetti, Marseille, GINX, Lu, Wekeza e Grinta.

Tra le Mid Cap, Safilo Group ha terminato le contrattazioni a +2,4%, Tod’s a +2,3%,mentre Ovs, Salvatore Ferragamo e Intercos hanno chiuso tutte a +1,1%.

Infine, tra le Small, Geox (+1,4%) e Caleffi (+0,5%) hanno sovraperformato le altre mentre Zucchi (-2,5%) è stata la peggiore.

Il fatturato consolidato preliminare registrato da Piquadro (-0,5%) nei primi nove mesi chiusi al 31 dicembre 2023 è pari a 131,5 milioni, in aumento del 3,7% rispetto all’omologo periodo chiuso al 31 dicembre 2022 (+4,8% a parità di cambi).

Il Cda di Piquadro ha deliberato la nomina per cooptazione di Tommaso Palmieri quale consigliere non esecutivo della società.