Pomeriggio in moderato rialzo per i tassi europei e statunitensi con l’attenzione che resta focalizzata su agenda macroeconomica e politica monetaria.
I principali listini continentali viaggiano negativi con il Ftse Mib che cede lo 0,7%.
Cresce l’attesa per i dati sull’inflazione statunitense e cinese, in uscita nei prossimi giorni, oltre che per l’avvio della stagione delle trimestrali americane che partirà venerdì con big del settore finanziario tra cui JPMorgan e Citigroup.
La policy maker della Fed, Michelle Bowman, ha intanto affermato che se l’inflazione continuerà a scendere e ad avvicinarsi nel tempo all’obiettivo del 2%, sarà opportuno iniziare a ridurre il tasso ufficiale per evitare che la politica diventi eccessivamente restrittiva.
Tornando all’obbligazionario, ieri il Tesoro ha comunicato di aver affidato il mandato per un’emissione dual tranche mediante sindacato di un nuovo benchmark BTP a 7 anni – scadenza 15 febbraio 2031 – e di una riapertura per un importo non superiore a 5 miliardi (no grow) del BTP a 30 anni – scadenza 1° ottobre 2053 e cedola 4,50%. La transazione sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato.
Inoltre ha annunciato l’emissione di titoli di Stato a medio lungo termine – Btp a 3 anni – in asta giovedì 11 gennaio e il relativo calendario delle operazioni di sottoscrizione.
Intanto il rendimento del BTP decennale sale al 3,85% (+2bp), con uno spread a 167 punti, mentre il tasso del T-Bond si fissa al 4,02% (+2 bp).