Mercati USA – Previsto avvio cauto

I futures sull’azionario americano oscillano intorno alla parità, preannunciando un avvio poco mosso a Wall Street, con lo sguardo già rivolto ai dati sull’inflazione Usa.

Chiusura ieri perlopiù poco mossa, con il Nasdaq in rialzo dello 0,1% e il Dow Jones in calo dello 0,1%. Lo S&P 500 ha invece terminato la seduta a -0,4%.

Cresce l’attesa per i dati sui prezzi al consumo Usa di dicembre, in uscita domani: l’indice CPI è atteso salire al 3,2% su base annua (+3,1% a novembre) e allo 0,2% su base mensile (+0,1% a novembre). L’inflazione Core, invece, dovrebbe rallentare dal 4,0% al 3,8% a/a, mentre il dato m/m è atteso stabile allo 0,3%.

Dall’agenda macro odierna, nella settimana al 5 gennaio le richieste di mutui MBA hanno registrato un incremento del 9,9%, dopo il -10,7% della settimana precedente.

Attesa oggi anche la rilevazione finale di novembre sulle scorte all’ingrosso negli Stati Uniti.

Sul fronte geopolitico, in un clima già appesantito dalle tensioni in Medio Oriente, la Cina ha ribadito che è pronta a proseguire con “legami militari sani e stabili con gli Stati Uniti sulla base di uguaglianza e rispetto”, esortando comunque Washington ad “affrontare le preoccupazioni della Cina”, aggiungendo che “non scenderà a compromessi su Taiwan”.

Dal lato corporate, parte questa settimana la stagione delle trimestrali, con l’attenzione rivolta venerdì ai conti dei colossi bancari, tra cui JP Morgan e Citi Group.