Il primo semestre 2023 si chiude con ricavi in crescita del 19,8% a 28,5 milioni grazie anche all’apporto della neoacquisite Again Life, mentre l’Ebitda margin passa dall’11,6 al 14,3 per cento. Antonio Scala, AD di Shedir Pharma, commenta: “I risultati del primo semestre sono positivi e confortanti i dati esteri sia in termini di fatturato che di nuovi accordi commerciali grazie alla qualità del portafoglio brevettuale arricchitosi con l’acquisizione della Again Life.”
Modello di business
Il Gruppo Shedir Pharma è attivo nella nutraceutica e farmaceutica e specializzato nella ricerca, formulazione, sviluppo e commercializzazione di prodotti nutraceutici, dermocosmetici, dispositivi medici (Divisione Shedir) e di prodotti farmaceutici (Divisione Dymalife)
In particolare, sviluppa e commercializza prodotti funzionali a circa 17 aree terapeutiche, attraverso una rete di circa 600 agenti monomandatari e in via diretta a grossisti che a loro volta forniscono in autonomia farmacie e parafarmacie.
Il Gruppo è presente in oltre 40 paesi, europei ed extraeuropei, attraverso distributori selezionati.
Grazie al lavoro di ricerca e sviluppo Shedir Pharma è impegnata nella continua ricerca dell’innovazione, con la formulazione di prodotti unici e coperti da brevetto la cui efficacia è supportata da studi clinici e sperimentali. Dal 2019, Il gruppo è anche attivo nel mercato veterinario con la Linea Shedir® Pet, una linea di prodotti sviluppati per le specifiche esigenze degli animali.
Il gruppo è titolare di 2 certificazioni di qualità, che permettono di monitorare costantemente e in tutte le fasi la ricerca, lo sviluppo e la commercializzazione dei prodotti.
Conto economico
I ricavi del primo semestre 2023 ammontano a 28,5 milioni, segnando una crescita del 19,8% rispetto al primo semestre 2022. Nel periodo il gruppo ha portato avanti i progetti di crescita interna ed esterna avviati nel precedente esercizio. In particolare, grazie alle sinergie derivanti dall’acquisizione della società Again Life, la presenza commerciale sui mercati esteri è cresciuta e il fatturato estero è stato pari a 700 mila euro (+77% su base annua).
Grazie ad un attento controllo dei costi operativi, l’Ebitda cresce in maniera più che proporzionale rispetto ai ricavi e si attesta a 4,1 milioni vs 2,7 milioni del semestre a confronto. L’Ebitda margin guadagna così 2,7 punti percentuali posizionandosi al 14,3%.
Gli ammortamenti salgono a 1,9 milioni da 1,2 milioni del primo semestre 2022 e l’Ebit cifra 2,1 milioni (+34,2% a/a). Migliora anche l’Ebit margin, in crescita di 0,8 punti percentuali al 7,8%.
Dopo oneri finanziari per 171 mila euro (+90% a/a) e imposte più onerose rispetto al semestre a confronto (tax rate dal 33,7% al 39,7%), l’utile netto ammonta a 1,2 milioni, in miglioramento del 19,2% rispetto al 30 giugno 2022.
Breakdown ricavi
Nel corso del primo semestre 2023, Shedir, business unit attiva nella commercializzazione di integratori, dispositivi medici e dermocosmetici, ha registrato un incremento del fatturato del 15,3% rispetto allo stesso periodo del 2022, che include anche il consolidamento di Again Life (fatturato pari di 149 mila euro al 30 giugno 2023). I prodotti del segmento respiratorio hanno registrato una forte ripresa nel periodo in esame rispetto al pari periodo del 2022 (+87%)
Dymalife, business unit farmaceutica, ha visto aumentare i ricavi su base annua del 51,7%, consolidando le quote di mercato in tutte le aree terapeutiche.
Stato patrimoniale
Il Patrimonio Netto diminuisce da 32,9 milioni del 31 dicembre 2022 a 31,8 milioni. La variazione è dovuta all’utile del periodo e alla distribuzione di dividendi 2022 per 2 milioni.
Le disponibilità liquide nette ammontano a 3,2 milioni vs 5,6 milioni a fine anno 2022, dopo il pagamento dei dividendi, l’incremento del magazzino, in parte compensato da minori crediti verso clienti, e investimenti per 7 milioni.
Ratio
Il gruppo presenta una posizione finanziaria netta positiva e pertanto l’indice di sostenibilità del debito e l’indicatore relativo al grado di indebitamento perdono di significato.
Il ritorno per gli azionisti, scende dal 18,1% dal 7,5% a causa della contrazione dell’utile netto, anche se annualizzato.
Outlook
I vertici della società ritengono che il contesto macroeconomico globale continui a essere volatile, con incertezze legate a rischi di recessione, alla continua pressione inflazionistica e all’instabilità geopolitica.
A fronte di questo scenario, si continuerà a lavorare per mantenere un’organizzazione agile, flessibile e reattiva, con strategie di sviluppo chiare ed efficaci per continuare il rafforzamento della leadership sul mercato nutraceutico italiano. Si punterà inoltre ad incrementare la presenza del gruppo sul mercato farmaceutico ed estero attraverso il continuo investimento nella ricerca e sviluppo.
K&T Partners, nello studio del 24 ottobre, rivede le proprie stime assumendo una crescita dei ricavi per il periodo 2023-2025 leggermente superiore rispetto a quanto stimato in precedenza.
In particolare per il 2023 gli analisti si aspettano un totale di ricavi pari a 58,3 milioni contro i 57,5 milioni stimati. L’Ebitda dovrebbe invece ammontare a 11,7 milioni vs i 12,1 milioni attesi in precedenza e il relativo margine attestarsi al 20% (in precedenza l’Ebitda margin era previso al 21%), in relazione a maggiori costi per servizi e costi operativi. L’utile netto è atteso a 6 milioni.
Per gli anni successivi è prevista una graduale crescita dei ricavi che, a fine 2026, dovrebbero ammontare a 71,4 milioni (Cagr 22A-26E: 6,9%), l’Ebitda si dovrebbe attestare, sempre a fine periodo previsionale, a 14,9 milioni (Cagr 22A-26E: 7,2%) e l’utile netto a 8,2 milioni (Cagr 22A-26E: 8,5%).
La cassa generata nel periodo porterà ad un aumento delle disponibilità liquide che, a fine 2026, dovrebbero ammontare a 33,1 milioni.
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