Ieri il settore del commercio ha riportato un -0,1% rispetto al +0,9% del corrispondente europeo e al +0,1% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso poco mossi, con Wall Street appena sopra la parità dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 162 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,83%.
Tra le Large Cap Campari ha terminato le contrattazioni a -6,5%, mentre, tra le Mid, Marr ha segnato un -1,2%.
Facendo seguito all’annuncio dell’acquisizione di Courvoisier, Campari ha collocato con successo nuove azioni ordinarie per 650 milioni a 9,33 euro ad azione e un importo nominale complessivo di obbligazioni convertibili senior unsecured con scadenza nel 2029 di 550 milioni, convertibili in nuove e/o esistenti azioni ordinarie di Campari. In mattinata, il titolo è sceso a 9,376 euro, avvicinandosi quindi al prezzo di collocamento.
Infine, tra le Small, le performance migliori sono state di BF Holding (+0,8%) e di Enervit (+0,6%) mentre la peggiore è stata di ePrice (-25,0%).
ePrice (-25,0%) ha reso noto, con riferimento al prestito obbligazionario convertibile cum warrant riservato a Negma Group Investment, di aver ricevuto da parte di quest’ultima richiesta di conversione di 3 obbligazioni, per un controvalore complessivo di 30mila euro, a valere sulle prime due tranche.
ePrice ha anche reso noto che, a seguito dell’intervenuta iscrizione presso il registro delle imprese di Milano–Monza Brianza–Lodi, della delibera dell’assemblea degli azionisti del 12 dicembre 2023, la denominazione della società passa da ePRICE a E.P.H., con effetto dalla data di iscrizione presso il registro.