Wall Street rialza nuovamente la testa e punta ai nuovi massimi assoluti, ormai non troppo lontani, trascinata sempre dai soliti titoli tecnologici.
Anche ieri Nvidia (+2,2%) e Microsoft (+1,8%) hanno realizzato un altro massimo storico, mentre Meta (+3,6%) e Amazon (+1,6%) hanno completato il quadro dei rialzi più significativi.
Il bilancio della seduta evidenzia ancora il buon progresso del Nasdaq (+0,8%), seguito dallo S&P500 (+0,6%) e dal Dow Jones (+0,5%). Modesto, invece, il segno positivo del Russell 2000 che si ferma ad un decimo di punto percentuale.
Il VIX chiude praticamente invariato a 12,75 punti.
Sul mercato obbligazionario giornata tranquilla per i rendimenti in attesa del rilascio odierno del dato sull’inflazione nel mese di dicembre. Il Tbond resta fermo al 4,01%.
Giornata ancora senza spunti particolari per la gran parte delle materie prime. Il petrolio rimbalza in mattinata (+1,5%) fino a 73,5 dollari al barile, ma scivola nel finale a $71,5 (-1,5%).
Insignificante anche il tentativo di reazione dei metalli preziosi che chiudono con marginali ribassi, in difficoltà ormai da inizio anno.
Sul mercato valutario il dollaro torna ad indebolirsi nei confronti della moneta unica scivolando di mezza figura fino a 1,098. Buona reazione del rublo russo che risale a 89,5 mentre la lira turca (29,98) ha ormai raggiunto quota 30, entrambi rispetto al biglietto verde.