Ieri il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato un -0,2% rispetto al +0,1% del corrispondente europeo e del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso poco mossi, con Wall Street appena sopra la parità dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 162 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,83%.
Tra le Large Cap Fineco Bank ha terminato le contrattazioni a +2,4%, Azimut Holding a +1,6%, Banca Generali a +0,4%, Banca Mediolanum a +0,2%, Poste Italiane a -0,6% e Nexi a -1,1%.
La raccolta netta del mese di dicembre è stata particolarmente solida e pari a 1.226 milioni, confermando il crescente utilizzo di Fineco come piattaforma di riferimento per tutte le necessità finanziarie, mentre l’accelerazione del numero di nuovi clienti si mantiene su livelli molto elevati raggiungendo il nuovo record da inizio anno a oltre 119mila.
Tra le Mid, Anima Holding (-0,1%) e Banca Ifis (-0,2%) hanno terminato le contrattazioni in testa al paniere mentre Italmobiliare (-1,9%) e doValue (-3,2%) si sono posizionate in fondo al medesimo.
Infine, tra le Small, Generalfinance (+0,5%) e Equita Group (+0,3%) sono state le migliori mentre Met.extra Group (-5,8%) ha sottoperformato il paniere.