Mercati – Prevista partenza perlopiù positiva per l’Europa

Prevista partenza perlopiù positiva per le principali borse europee con l’attenzione che resta sull’agenda macroeconomica, la politica monetaria e l’inizio delle trimestrali.

Chiusura ieri poco mossa a Wall Street con lo S&P500 a -0,1%, il Dow Jones e il Nasdaq in parità.

Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +1,5% mentre Hong Kong cede lo 0,6% e Shanghai lo 0,2%.

Gli investitori stanno ancora valutando le letture sull’inflazione statunitense diffuse ieri pomeriggio con un indice dei prezzi al consumo aumentato più del previsto a dicembre, mentre il dato core è diminuito, anche se meno del consensus.

Le aspettative di un taglio ai tassi entro marzo sono aumentate leggermente tornando ai livelli di fine 2023.

Una prospettiva invece respinta dalla presidente della Federal Reserve di Cleveland, Loretta Mester, secondo la quale i dati sull’inflazione dimostrano come i funzionari abbiano ancora molto lavoro da fare.

Oggi l’attenzione si sposterà sull’inizio della stagione delle trimestrali che prenderà il via con i conti di big del settore finanziario tra cui JP Morgan, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo.

Dall’agenda macroeconomica odierna, a novembre la bilancia commerciale del Regno Unito ha evidenziato un deficit di 1,41 miliardi di sterline, a fronte dei 3,0 miliardi delle attese e dopo il disavanzo di 3,2 miliardi di ottobre (rivisto da 4,48 mld).

A dicembre i prezzi al consumo cinesi sono scesi dello 0,3% su base annua, rispetto al -0,4% delle attese e al -0,5% di ottobre. Nello stesso mese, i prezzi alla produzione (PPI) sono calati su base tendenziale del 2,7%, dopo il -3,0% di novembre e rispetto al -2,6% del consensus.

Nello stesso mese la bilancia commerciale cinese ha registrato un saldo positivo di 75,34 miliardi di dollari, in miglioramento oltre il consensus (74,95 mld) rispetto al surplus di 68,40 miliardi del mese precedente (rivisto da 68,39 mld). Nel dettaglio, le esportazioni su base annua sono aumentate del 2,3%, oltre le attese (+1,5%) e dopo il +0,5% del mese precedente. Le importazioni hanno registrato un aumento dello 0,2%, rispetto al -0,5% delle attese e al -0,6% di novembre.

Occhi sull’inflazione finale francese e prezzi alla produzione Usa, entrambi di dicembre.