Intermonte conferma il rating ‘outperform’ su AbitareIn e assegna un target price di 7,8 euro (precedente 8,60 euro), valutazione che incorpora un upside potenziale del 54% rispetto al prezzo di 5,06 euro.
La società ha archiviato l’esercizio al 30 settembre 2023 “con fatturato e debito netto al di sotto delle previsioni ma con un utile netto superiore alle stime, avendo beneficiato di un minore impatto delle tasse”, ricorda il report.
Nello specifico, “i ricavi consolidati sono stati pari a 116,3 milioni contro i 156,1 milioni attesi. I ricavi delle vendite si sono attestati a 235,8 milioni (20,6 milioni al 30 settembre 2022), derivanti dagli atti di vendita delle unità abitative consegnate ai clienti e dal completamento dell’operazione di via Cadolini, mentre i lavori in corso sono pari a 70,9 milioni (96,6 milioni al 30 settembre 2022)”.
Sebbene inferiore alle aspettative di Intermonte, l’EBT si è attestato a 25,1 milioni (29,7 milioni previsti), più che raddoppiando rispetto all’anno precedente. Infine, l’utile netto è stato pari a 24 milioni contro 22,9 milioni, avendo beneficiato di un minore impatto delle tasse”.
Riguardo i possibili sviluppi futuri, aggiunge il report, “dall’inizio di settembre la società ha venduto appartamenti per oltre 25 milioni, con una ripresa dell’attività di vendita dopo il calo nella prima metà del 2023 dovuto principalmente al rialzo dei tassi di interesse. Il portafoglio ordini presenta oltre 455 appartamenti venduti in via preliminare, di cui 354 attualmente in costruzione”.
Gli analisti di Intermonte riducono le stime su AbitareIn ipotizzando “ora uno sviluppo più lento dei progetti attualmente in cantiere, con un 2024 che vedrà i lavori in corso costituire la quasi totalità del fatturato, con il conseguente assorbimento di capitale circolante che porterà a un aumento dell’indebitamento netto da 38,5 a 101 milioni”.
Pertanto, i ricavi sono attesi a 165 milioni nel 2023/24 per poi aumentare a 178 milioni nell’esercizio successivo e attestarsi a 173 milioni nel 2025/26.
L’Ebitda adjusted è stimato a 41 milioni nell’anno corrente, a 46 milioni nel 2024/25 e 44 milioni al termine del triennio.
L’utile netto adjusted dovrebbe attestarsi, secondo gli analisti, a 24 milioni nel 2023/24, a 26 milioni l’anno prossimo e 27 milioni nel 2025/26.
Nel report, gli esperti confermano l’apprezzamento per AbitareIn ritenendo che “la sua solida pipeline metta la società in una buona posizione per trarre vantaggio dallo sviluppo del mercato residenziale nella città di Milano, un mercato che soffre di una strutturale carenza di nuovi appartamenti per una popolazione in crescita”.
Inoltre, “la recente decisione di entrare nel mercato residenziale di Roma, anche se al momento solo tramite un progetto pilota, unita all’espansione del proprio business attraverso la fornitura di servizi ad operatori terzi, potrebbe aprire la strada a uno sviluppo dei ricavi più diversificato e stabile nei prossimi anni”.