Il CdA di doValue ha approvato un nuovo resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023. Il Nuovo Bilancio è stato preparato in conformità con i principi contabili internazionali applicabili alla rendicontazione finanziaria intermedia (IAS 34).
Il documento sostituisce completamente, riformula e modifica il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023 precedentemente pubblicato dalla società e approvato dal CdA il 9 novembre 2023, che non era stato redatto in conformità al principio contabile IAS 34.
Il principio contabile IAS 34 è generalmente applicato dalla società solo nella redazione dei bilanci semestrali al 30 giugno o nel caso in cui eventuali relazioni trimestrali o novestrali siano utilizzate nel contesto di potenziali operazioni sui mercati dei capitali.
Il Nuovo Bilancio tiene conto di specifici eventi rilevanti verificatisi a seguito dell’approvazione del Bilancio Preesistente e fino alla data di approvazione del Nuovo Bilancio. In particolare, in considerazione del Business Plan 2024-2026 preliminare riguardante la Regione Iberia, approvato dal CdA il 12 gennaio scorso, il Gruppo ha proceduto con la registrazione di un adeguamento del valore di alcune voci contabili relative ad attività immateriali (in particolare, marchio SLA, attività per imposte anticipate (deferred tax assets) e avviamento) principalmente legati alle attività del Gruppo nella Regione Iberia.
Tali adeguamenti, spiega una nota, “non hanno impatto in termini di cassa, e quindi non sono state registrate variazioni nell’indebitamento finanziario netto o nell’EBITDA della società rispetto a quanto precedentemente incluso nel Bilancio Preesistente”.
“L’impatto negativo di tali adeguamenti è parzialmente compensato dall’impatto positivo di un recente accordo transattivo stipulato con un cliente nell’ambito dell’attività ordinaria, che ha comportato il rilascio di un accantonamento per rischi e oneri”.
Pertanto, al 30 settembre 2023 l’impatto negativo non monetario complessivo degli adeguamenti sul risultato netto del gruppo per i nove mesi, ammonta a 36,7 milioni, di cui 31,4 milioni attribuibili agli azionisti della società controllante e 5,3 milioni attribuibili agli Interessi di minoranza.
Le note al Nuovo Bilancio includono anche un aggiornamento rilevante nella Sezione “Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del periodo”, concentrandosi in particolare sugli sviluppi recenti relativi al procedimento arbitrale tra doValue e Altamira Asset Management Holdings (“AAMH”) a seguito del quale AAMH, tra l’altro, deve un importo di circa 28 milioni, più interessi, a doValue Spain Servicing.
Come annunciato in precedenza dalla società, “la controversia riguarda importi pagati nel 2021 da doValue Spain all’autorità fiscale spagnola, a seguito di una valutazione fiscale relativa a fatti ed eventi verificatisi prima dell’acquisizione da parte della società di doValue Spain”.
Sebbene sia stata presentata un’azione anche da parte di AAMH per chiedere l’annullamento parziale del lodo arbitrale attualmente in corso, il 21 dicembre 2023 è stato emesso da parte dei tribunali competenti un ordine esecutivo che impone, tra l’altro, il sequestro di tutti gli asset di AAMH.
Questo processo di esecuzione è ancora soggetto a potenziale opposizione legale da parte di AAMH entro i termini previsti dalla legge applicabile. Alla luce di questi sviluppi, il gruppo prevede di registrare un’attività significativa e prevede di realizzare un importo in contanti di almeno circa 22 milioni. Inoltre, la società prevede un impatto positivo sia sui flussi di cassa sia in relazione al leverage netto, previsto nel primo trimestre del 2024.
Il Nuovo Bilancio registra quindi un EBIT di 27,1 milioni rispetto a 52,8 milioni registrati nel Bilancio Preesistente e un risultato netto negativo attribuibile agli azionisti della società controllante di 25,7 milioni per i nove mesi terminanti il 30 settembre 2023, rispetto a un risultato netto positivo per 5,7 milioni registrati nel Bilancio Preesistente. La società ritiene che, a causa di questi adeguamenti non monetari, l’anno fiscale 2023 si chiuderà con un risultato netto positivo a una cifra e conferma le previsioni di EBITDA e Leverage comunicate al mercato nel novembre 2023, così come la sostenibilità della sua struttura finanziaria.
Inoltre, anche a causa di scioperi di notai e tribunali in Grecia, che hanno interessato alcuni recuperi nell’ultima parte del 2023 e che saranno posticipati al primo trimestre del 2024, la società ritiene che i ricavi saranno leggermente inferiori rispetto alle previsioni precedentemente comunicate (per circa il 2%).
La società continua a valutare e monitorare le condizioni di mercato in conformità con la sua strategia finanziaria, anche per quanto riguarda un potenziale rifinanziamento delle scadenze del debito esistenti sul mercato obbligazionario “High-Yield”.