Prevista partenza perlopiù positiva per le principali borse europee con l’attenzione che resta sull’agenda macroeconomica e la politica monetaria.
Chiusura venerdì poco mossa a Wall Street con il Nasdaq invariato, lo S&P500 in crescita di un decimo di punto percentuale, mentre il Dow Jones in calo dello 0,3%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +0,9%, Shanghai e Shenzhen segnano rispettivamente un +0,1% e -0,3%, deboli come Hong Kong (-0,3%).
Sul fronte monetario e macroeconomico, mentre venerdì si sono rafforzate le aspettative che la Federal Reserve abbasserà i tassi di interesse quest’anno, l’attenzione si concentrerà questa settimana, oltre che sul proseguimento della stagione delle trimestrali, anche su una serie di dati tra cui l’inflazione tedesca e del Regno Unito nonché sugli interventi di alcuni leader, compreso il premier cinese Li Qiang, che parteciperanno all’annuale World Economic Forum a Davos, in Svizzera.
Focus anche sul discorso di domani del funzionario della Federal Reserve, Christopher Waller, dopo che la scorsa settimana i policy maker hanno tentato di mitigare qualsiasi aspettativa di un imminente taglio ai tassi.
In Asia, attenzione anche su Taiwan dopo che il Partito Democratico Progressista ha vinto le elezioni presidenziali e il partito Kuomintang, più favorevole alla Cina, che ha ottenuto troppo pochi seggi per controllare l’assemblea.
Sul fronte macro, attesi in mattinata la bilancia commerciale italiana e la produzione industriale dell’eurozona di novembre.