Ultima seduta di ottava abbastanza tranquilla a Wall Street con gli indici che recuperano nel finale una lieve partenza negativa per chiudere sostanzialmente in parità una settimana comunque in ulteriore progresso.
Il bilancio dell’ultima seduta registra il Nasdaq invariato, lo S&P500 in crescita di un decimo di punto percentuale, mentre scivolano lievemente sia il Russell 2000 (-0,2%) che il Dow Jones (-0,3%).
Il mercato registra il calo di Tesla (-3,7%) e il progresso di Microsoft e Meta, superiore di poco al punto percentuale. Bersagliati invece tutti i titoli delle compagnie aeree le quali lasciano sul terreno dal nove per cento di Delta Airlines al -10,6% di United.
VIX in rialzo del due per cento a 12,7 punti, mettendo fine a diverse sedute consecutive di calo.
Sul mercato obbligazionario i rendimenti tornano a scendere con il T-bond che resta al di sotto del quattro per cento cedendo tre punti base al 3,95%.
Tra le materie prime, il petrolio fatica a rimbalzare, malgrado le nuove tensioni militari nella penisola arabica. Inizialmente l’oro nero guadagna quasi il quattro per cento sfiorando i 75 dollari al barile, ma perde smalto nel corso della seduta chiudendo in rialzo di solo un punto percentuale al di sotto dei $73.
Seduta di reazione invece per i metalli preziosi ed in particolare per oro ed argento i quali, comunque non riescono a chiudere sui massimi intraday. L’oro guadagna infatti quasi due punti percentuali e l’argento il tre, innescando quest’ultimo un buon rimbalzo dei titoli metalliferi molto depressi nelle settimane precedenti.
Sul mercato valutario il dollaro chiude invariato nei confronti della moneta unica a 1,095, mentre supera la barriera di quota 30 rispetto alla lira turca e scivola sul rublo russo fino a 88.