Salute (+4,3%) – Sul comparto italiano spicca Pharmanutra (+8,6%) nella settimana dei conti

 

La scorsa settimana il Ftse Italia Salute ha riportato un +4,3% rispetto al +0,6% del corrispondente europeo e al +0,1% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso positive la seduta di venerdì, mentre Wall Street stava procedendo sotto la parità dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 159 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,73%.

Tra le Large Cap Recordati ha terminato le contrattazioni a +6,6%, Amplifon a +4,7% e Diasorin a -0,2%.

Morgan Stanley ha alzato il rating sul titolo Amplifon a ‘overweight’ da ‘equalweight’ e il target price a 35 da 30 euro.

Tra le Mid Cap, Pharmanutra ha segnato un +8,6%, Gvs un +8,3%, Sol un +0,8% e  Philogen un -1,1% .

Dalla lettura dei dati preliminari 2023 di PharmaNutra emergono ricavi netti consolidati a 100,2 milioni, con un incremento del 21,1% su base annua. La seduta seguente l’annuncio detti risultati è stata caratterizzata da forti acquisti sul titolo azionario.

PharmaNutra ha reso noto che, avendo superato la soglia di capitalizzazione di mercato pari a 500 milioni per tre anni consecutivi, dal 1° gennaio 2024 non ha più la qualifica di “Piccola e Media Impresa” (“PMI”).

Infine, tra le Small, Fine Foods & Pharmaceuticals ha registrato un +4,4%, , Pierrel un -0,3%, Eukedos un -0,6% e Garofalo Health Care  un -1,1%.

Tra l’1 e il 5 gennaio scorsi Fine Foods & Pharmaceuticals ha acquistato 2.028 azioni proprie (pari allo 0,0079% del capitale), al prezzo medio ponderato di 8,7401 euro per un controvalore complessivo di 17.724,86 euro.