I futures sull’azionario americano cedono lo 0,4-0,6%, preannunciando un avvio in calo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare agli ultimi dati economici.
Chiusura ieri in territorio negativo per i principali indici oltreoceano, con il Dow Jones in callo dello 0,6%, lo S&P 500 dello 0,4%, il Nasdaq dello 0,2%.
Le parole pronunciate ieri dal governatore della Federal Reserve Christopher Waller, il quale ha invitato alla cautela circa il ritmo dell’allentamento della stretta monetaria, hanno contribuito a smorzare l’ottimismo per quanto riguarda i tagli ai tassi d’interesse da parte della Fed previsti quest’anno.
Nonostante il primo taglio sia ancora atteso dagli operatori già per il meeting FOMC di marzo, i mercati scontano ora tale scenario con una probabilità di circa il 60%, rispetto all’80% di venerdì scorso.
Nel frattempo, dall’agenda macroeconomica odierna, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno evidenziato a dicembre un incremento dello 0,6%, in accelerazione rispetto al +0,3% del mese precedente e oltre le attese (+0,4%).
Sempre sul fronte macro, la Mortgage Bankers Association ha reso noto che nella settimana al 12 gennaio le richieste di mutui ipotecari in America hanno registrato un incremento del 10,4% dopo il +9,9% della settimana precedente.
Atteso oggi anche il dato di dicembre sulla produzione industriale negli Stati Uniti.