Obbligazioni – Benchmark europei e statunitensi sotto pressione

Seduta in deciso rialzo per i tassi europei e americani in un clima di incertezza legato ai dati macroeconomici e alle decisioni delle banche centrali.

Andamento in rosso per i principali listini continentali con il Ftse Mib che cede l’1,1%.

L’accelerazione oltre le attese delle vendite al dettaglio statunitensi di dicembre al +0,6% su base mensile (consensus +0,4% e +0,3% a novembre) testimonia ancora una volta la solidità dell’economia a stelle e strisce e rafforza ulteriormente l’opinione che l’ottimismo degli investitori sui tagli di interesse per quest’anno sia stato eccessivo.

Maggiori indicazioni potrebbero arrivare stasera dalla pubblicazione del beige book Usa.

La presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde e il membro del Consiglio direttivo Klaas Knot hanno intanto avvertito che le scommesse aggressive sulla riduzione del costo del denaro non stanno aiutando i policy maker nella battaglia per il contenimento  dell’inflazione.

Parole che fanno eco alle quelle pronunciate ieri dal governatore della Federal Reserve Christopher Waller che ha invitato alla cautela circa il ritmo dell’allentamento della stretta monetaria.

Tornando all’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale balza di 13 bp al 3,91%, con uno spread a 160 punti, mentre il tasso del T-Bond sale di 5 bp al 4,12%.