I futures sull’azionario americano oscillano tra il 0,1% del Dow Jones al +1,0% del Nasdaq, preannunciando un avvio perlopiù in rialzo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare all’agenda macroeconomica.
Chiusura negativa ieri per i principali indici oltreoceano, con il Nasdaq e lo S&P 500 entrambi in calo dello 0,6%, e il Dow Jones a -0,3%.
Le dichiarazioni di alcuni funzionari della Federal Reserve hanno smorzato l’ottimismo degli investitori per quanto riguarda una riduzione del costo del denaro in tempi brevi.
La possibilità di un taglio dei tassi da parte della Fed già al meeting FOMC di marzo è ora scontata dagli operatori con una probabilità inferiore al 60%, rispetto all’80% dello scorso venerdì-
Dall’agenda macro odierna, intanto, è emerso che nella settimana al 13 gennaio, le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono risultate pari a 187mila, sotto le 205mila attese e le 203mila della settimana precedente (dato rivisto da 202mila).
Inoltre, gennaio l’indice di fiducia commerciale dei produttori del distretto di Philadelphia si è attestato a -10,6 punti, rispetto ai -6,5 del consensus e ai -12,8 del mese precedente.