Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -1,6% come il corrispondente europeo e rispetto al -0,8% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso negativi, con Wall Street in calo dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 164 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,91%.
Tra le Large Cap del comparto Terna (-1,1%) e A2A (-1,2%) sono state le migliori mentre Snam (-1,9%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.
Enel (-1,7%), nel periodo compreso tra l’8 e il 12 gennaio 2024, ha acquistato 315.600 azioni proprie al prezzo medio ponderato per il volume di 6,7152 euro per azione, per un
controvalore complessivo di 2.119.331,270 euro.
Enel Finance International (“EFI”), società finanziaria controllata da Enel ha lanciato sul mercato Eurobond un “Sustainability-Linked bond” in due tranche rivolto agli investitori istituzionali per un totale di 1,75 miliardi.
Tra le Mid Cap, Industrie De Nora ha terminato le contrattazioni a +1,6%, Ascopiave a -1,8%, Acea a -2,1%, Alerion Clean Power a -2,6% e Iren a -3,4%.
Infine, tra le Small, i best performer sono stati Eems (+25,0%) e Plc (+2,0%) mentre AlgoWatt (-3,9%) è risultata la peggiore.
EEMS Italia, facendo seguito all’emissione di complessive 90.000.000 azioni ordinarie EEMS rivenienti dalla conversione delle 9 obbligazioni emesse nel contesto della quinta tranche del prestito obbligazionario convertibile riservato a Negma Group, ha reso noto che in data 16 gennaio 2024 è stata iscritta presso il registro delle imprese l’attestazione dell’avvenuta parziale esecuzione dell’aumento di capitale sociale scindibile unitamente allo statuto sociale aggiornato.