Ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un +1,6% rispetto al +0,8% del corrispondente europeo e del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso positive, simili all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 159 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,90%.
Tra le Large Cap, Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha terminato le contrattazioni a +3,5%, UniCredit a +2,7%, Banco Bpm a +1,3%, Intesa Sanpaolo a +0,8%, Mediobanca a +0,7% e Banca Monte dei Paschi di Siena a +0,3%.
Banco BPM ha concluso il collocamento di una nuova emissione di Coverd Bond destinata a investitori istituzionali per un ammontare di 750 milioni di euro e scadenza 6 anni a valere sul proprio programma di Obbligazioni Bancarie Garantite da 10 miliardi di euro.
Intesa Sanpaolo è la prima banca in Europa e in Italia, seconda al mondo, tra le 100 società quotate più sostenibili al mondo, secondo la classifica di Corporate Knights, società leader nel settore dei media e della ricerca sui temi dell’economia sostenibile, che ogni anno, in occasione del World Economic Forum di Davos, presenta i risultati di un’analisi che valuta e mette a confronto oltre 6.700 grandi aziende globali quotate in Borsa.
Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a +2,3% e Credito Emiliano a +0,6%.
Infine, tra le Small, Banco di Desio e Brianza ha registrato un +0,3% e Banca Profilo un -0,5%.