Nell’esercizio chiusosi il 31 ottobre 2023 I Grandi Viaggi ha riportato ricavi della gestione caratteristica del gruppo pari a 56,98 milioni, con un incremento del 16,3% su base annua.
L’EBITDA si è attestato a 5,9 milioni (+92,27%) mentre l’utile netto è stato pari a 2,84 milioni (-0,14 milioni nel 2022).
Sul fronte patrimoniale, la posizione finanziaria netta è stata positiva per 8,8 milioni, in aumento di 0,77 milioni rispetto al precedente esercizio.
Al 16 gennaio 2024, il volume complessivo delle vendite è pari a 10,88 milioni contro 9,38 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente; l’incremento del volume complessivo delle vendite (+15,96%) “riflette principalmente le maggiori delle vendite di soggiorni delle strutture italiane ed estere di proprietà, nonché delle vendite di pacchetti di viaggio verso le destinazioni estere commercializzate”, spiega la società.
Sulla base dei dati gestionali rilevati, rispetto al precedente periodo, le vendite relative
alle destinazioni nazionali registrano un incremento pari a circa il 49,35%, passando da
1,4 a 2,1 milioni, mentre il mercato extraeuropeo sulle destinazioni di proprietà registra un fatturato di 5,6 milioni contro 4,7 milioni del precedente periodo.
Il settore del Tour Operator e dei villaggi commercializzati, registra un fatturato di 3,1 milioni a fronte 2,9 milioni del precedente periodo.
“I dati gestionali rilevati a metà gennaio 2024”, conclude una nota, “evidenziano una fase di ripresa del settore turistico, con un incremento delle vendite sia per quanto riguarda le destinazioni italiane che le vendite inerenti alla maggior parte delle destinazioni estere in area extra Schengen, confermando l’interesse e la preferenza della clientela verso i nostri prodotti. Le previsioni economiche per il 2024, unite ai conflitti in corso i cui esiti non sono prevedibili, tendono a ridurre la propensione alla spesa specie di quelle a carattere voluttuario. Come in passato in casi analoghi l’obiettivo che il gruppo si pone è comunque quello di raggiungere un sostanziale equilibrio finanziario”.