Wall Street cancella tre giornate di discesa con gli indici che mettono a segno un corposo recupero e ritornano nei pressi dei massimi annuali. A trascinare i listini sono ancora una volta i titoli tecnologici ad alta capitalizzazione con AMD e Nvidia che mettono a segno l’ennesimo record storico, affiancati anche da Apple (+3,2%) e Meta (+2,1%).
Il bilancio definitivo registra il Nasdaq in rialzo dell’1,3%, di nuovo al di sopra dei 15.000 punti, lo S&P500 dello 0,9%, il Russell 2000 ed il Dow Jones entrambi dello 0,5%, malgrado il rimbalzo di Boeing (+4%).
Il VIX inverte la rotta e torna a scendere di circa il quattro per cento a 14,15 punti.
Sul mercato obbligazionario non si arresta la risalita dei rendimenti che proseguono la crescita da inizio settimana. Il Tbond avanza di altri tre punti base fino al 4,14%.
Le materie prime riescono finalmente a mettere a segno una giornata di timido rimbalzo con il petrolio che avanza del due per cento fino 74 dollari al barile ed il rame di poco più di mezzo punto percentuale.
Seduta positiva anche per i metalli preziosi con oro ed argento che guadagnano entrambi l’uno per cento, il platino il due e mezzo ed il palladio il tre. Nessuna reazione invece tra i titoli minerari che rimangono ancora molto depressi.
Sul mercato valutario il dollaro scivola lievemente nei confronti della moneta unica fino a 1,088 ma si rafforza invece fino a 148 rispetto allo yen giapponese, 30,15 sulla lira turca e 88,5 nei confronti del rublo russo.