Il cda di TIM si è riunito per definire le iniziative da intraprendere in relazione al rinnovo del consiglio, formulando il proprio parere di orientamento sulla dimensione e composizione.
Con riferimento all’elemento dimensionale, il consiglio ritiene opportuna una riduzione del numero dei suoi componenti a nove membri rispetto agli attuali quindici, coerentemente con il trend di lungo periodo in società comparabili, con la prassi in atto in varie società quotate di grandi dimensioni e con l’opportunità di un contenimento dei costi vivi della governance societaria.
Inoltre, in considerazione della necessità di dare continuità alle azioni in corso in un passaggio molto delicato e unico di cambiamento della realtà societaria, il cda ha deciso all’unanimità di avvalersi della facoltà di presentare una propria lista che ambisce a essere di maggioranza, come già avvenuto in occasione del precedente rinnovo.
Per preparare la lista, il consiglio ha deciso di dotarsi di un’apposita procedura in linea con gli orientamenti espressi dall’autorità di vigilanza e con le migliori prassi.
Il processo passerà per un’iniziale fase di sondaggio dell’azionariato e dei rappresentanti del mercato, avente esclusivamente a oggetto i profili quali-quantitativi di composizione del consiglio. A questo punto il board procederà a stilare una definizione di tali profili e alla stesura di una prima e ampia lista di possibili candidati. Infine, verrà prodotta una short-list, con il supporto tecnico di un consulente.
Il coordinamento delle attività è stato affidato a Salvatore Rossi, in quanto figura indipendente e super partes che ha già comunicato di non volersi ricandidare; a lui spetterà altresì il compito di tenere costantemente aggiornato sull’avanzamento del processo il consiglio di amministrazione, il quale assumerà tutte le determinazioni di competenza, con il supporto del comitato per le nomine e la remunerazione.