Global Markets Media – Il parlamento UE affronta la questione delle royalties nello streaming

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore media:

Giornata positiva per i mercati azionari con solo Milano in territorio negativo: il FTSE Mib segna un -0,5%, il Dax 30 un +0,6%, il Cac 40 un +0,7% e il FTSE 100 un +0,4%. A Wall Street l’S&P 500 registra un +0,5%, il Dow Jones un +0,4%, e il Nasdaq un +0,7%.

Il social Pinterest scambia a +0,9%.

Nell’Entertainment, Charter Communications segna un +1,0%, Fox Corp. un +0,9%, Liberty Media un +0,2%, Paramount Global un +3,5%, Nextstar Media Group un +1,3% e Warner Bros. Discovery un +2,6%.

Benchmark ha confermato la raccomandazione Sell su Netflix ma ne ha alzato il fasir value da $350 a $425.

In ambito musicale, Tencent Music Entertainment scambia a -3,5%, Universal Music Group a +1,5%, Warner Music Group a +0,2%, Spotify Technology a +0,7% e Sirius XM a -0,4%.

Il Parlamento europeo ha adottato una serie di proposte per garantire che il settore dello streaming musicale sia equo e sostenibile e per promuovere la diversità culturale. In una risoluzione non vincolante – approvata con 532 voti favorevoli, 61 contrari e 33 astensioni – gli eurodeputati hanno chiesto di affrontare lo squilibrio esistente nell’assegnazione dei ricavi nel mercato dello streaming musicale. Secondo i parlamentari, le royalties pre-digitali attualmente applicate devono essere riviste perché costringono gli autori e i performer ad accettare compensi inferiori o inesistenti in cambio di una maggiore visibilità.

Nel settore dell’Informazione e del Publishing, News Corp segna un +0,8%, Pearson un +1,7%, The New York Times un -0,2% e Thomson Reuters un -0,3%.

Infine, in ambito pubblicitario, Omnicom scambia a +0,8% e JCDecaux a -6,1%.