Attesa partenza positiva per le principali borse europee con l’attenzione che resta focalizzata sugli importanti appuntamenti macroeconomici e delle banche centrali di questa settimana.
Chiusura venerdì tonica a Wall Street con il Nasdaq a +1,7%, lo S&P500 a +1,2% e il Dow Jones a +1,1%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +1,7%, male invece Shanghai (-2,7%) e Hong Kong (-2,6%).
Cresce l’attesa per la fitta agenda di importanti appuntamenti di questa settimana a partire dagli annunci della Banca del Giappone di domani, fino ai meeting delle banche centrali di Canada ed Europa, alla serie di dati PMI e alla prima lettura del PIL degli Stati Uniti del quarto trimestre.
Negli Usa resta l’attenzione anche sulla corsa alla Casa Bianca mentre il candidato Ron DeSantis ha deciso di appoggiare il repubblicano Donald Trump in vista delle primarie del New Hampshire di domani.
Riguardo l’Asia, gli istituti di credito commerciali cinesi hanno mantenuto invariati i tassi di riferimento sui prestiti, in linea con la decisione della banca centrale della scorsa settimana di astenersi dal tagliare i costi di finanziamento.
Sul fronte della materie prime, la Libia, membro dell’OPEC, ha riavviato la produzione nel suo giacimento più grande, rafforzando le forniture globali e facendo passare in secondo piano, almeno per ora, le preoccupazioni sulle tensioni nel Mar Rosso che continuano a ostacolare il trasporto marittimo.
Agenda macroeconomica odierna scarna con lo sguardo solo sul Leading Index Usa di dicembre, atteso nel pomeriggio.
Tornando a Piazza Affari, riflettori su Amplifon che ha completato l’acquisizione del business di uno dei principali franchisee di Miracle-Ear negli Stati Uniti, il più grande mercato al mondo.
Inoltre, oggi c’è il primo stacco cedole del 2024, sul Ftse Mib, con pagamento 24 gennaio, in acconto esercizio 2023 e in particolare 0,215 euro per Enel e 0,1128 euro per Snam.