Global Markets Energy – Equinor (+0,3%) avvia la centrale di stoccaggio nello UK

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:

Giornata negativa per l’azionario europeo: il FTSE Mib segna un -0,5%, il Dax 30 un -0,3%, il Cac 40 un -0,5% e il FTSE 100 un +0,1%. Poco mossa invece Wall Street l’S&P 500 registra un +0,1%, il Dow Jones un -0,2%, e il Nasdaq un sostanziale pareggio.

Nella seduta odierna sono in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,8%) a 79,4 dollari e il Wti (-0,7%) a 74,2 dollari.

Tra le altre commodities energetiche, il gas naturale registra un -0,7% e il gasolio un -0,8%.

Nel comparto Exploration & Production, Equinor segna un +0,3%, Conoco Phillips un +0,7%, Devon Energy un +1,1%, EQT un +0,4%, Imperial Oil un -4,0%, Marathon Oil segna un +0,8% e Occidental Petroleum un +0,3%, mentre, nella Raffinazione, Marathon Petroleum registra un +0,2%.

Equinor ha comunicato l’avvio della centrale di stoccaggio a batteria di Blandford Road nel Regno Unito. Con una capacità di stoccaggio di 25 MW/50 MWh, Blandford Road sarà gestita dalla società britannica di stoccaggio di batterie Noriker Power, di cui Equinor detiene una partecipazione del 45%. Composta da circa 150 batterie agli ioni di litio, Blandford Road può immagazzinare elettricità sufficiente ad alimentare 75.000 case nel Regno Unito per due ore.

Nei servizi petroliferi, Conoco Phillips segna un +0,7%, Devon Energy un +1,1%, EQT un +0,4%, Imperial Oil un -4,0% e Marathon Oil un +0,8%.

Halliburton ha riportato nel quarto trimestre utili per azione di 0,86$, 0,06$ oltre le stime degli analisti di 0,80$. Il fatturato del trimestre è stato pari a 5,74, miliardi, sopra il consensus di 5,78 miliardi.

Tra le altre Utilities, National Grid scambia a -0,4%, United Utilities a -0,3%, Veolia a -0,2%, Duke Eenrgy a +0,4%, PG&E a -0,6% e Sempra Energy a -0,4%.

SolarEdge Technologies, società statunitense attiva nel campo della smart energy technology, ha annunciato un piano di ristrutturazione che include una riduzione del 16% della forza lavoro per contenere le spese operative e allineare la struttura dei costi alle attuali dinamiche del mercato. Il piano coinvolgerà quindi circa 900 dipendenti, di cui circa 500 provenienti dai vari siti produttivi dell’azienda.

Eni ha avviato la realizzazione di un nuovo sistema di super calcolo (High Performance Computing – HPC) HPC6 che consentirà di potenziare significativamente la capacità computazionale del Green Data Center, passando dagli attuali 70 PFlop/s di HPC4 e HPC5 a oltre 600 PFlop/s di picco del nuovo HPC6, pari a circa 600 milioni di miliardi di operazioni matematiche complesse al secondo.