Ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un -0,6% rispetto al -0,5% del corrispondente europeo e rispetto al -0,3% del Ftse Mib.
Gli eurolistini hanno chiuso perlopiù deboli, con Wall Street incerta dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 159 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,91%.
Tra le Large Cap Interpump Group ha terminato le contrattazioni invariata.
Tra le Mid Cap le migliori sono state Ariston Holding (+1,4%) e Cementir (+1,2%) mentre le peggiori si sono rivelate Comer Industries (-0,4%) e Buzzi (-0,9%).
Infine, tra le Small, Servizi Italia (+2,3%) e Aquafil (+2,1%) hanno chiuso in cima al paniere mentre Fidia (-15,4%) si è posizionata in fondo al medesimo.
Tra il 15 e il 19 gennaio scorsi Italian Exhibition Group (+1,1%) ha acquistato 2.600 azioni proprie per un controvalore complessivo di 8.924 euro.