Mercati – Proseguono in denaro gli eurolistini a metà seduta con Piazza Affari a +0,4%

Le Borse europee proseguono in denaro a metà seduta in scia all’andamento dei futures di Wall Street.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 30.191 punti, bene come il Ftse 100 di Londra (+0,3%), fanno meglio il Cac 40 di Parigi (+0,6%), l’Ibex35 di Madrid (+0,7%) e il Dax di Francoforte (+1%).

Cresce l’attesa per la riunione odierna della Banca centrale canadese e per quella della BCE in calendario domani, oltre che per i dati Usa su Pil e deflatore PCE, una delle misure inflattive maggiormente monitorate dalla Fed. Occhi anche sulla fitta serie di dati PMI in uscita oggi.

In dettaglio, a livello di Eurozona, la stima preliminare per il mese di gennaio dell’Indice PMI Manifatturiero si è attestata a 46,6 punti, in miglioramento oltre le attese (44,7 punti) rispetto al dato finale di dicembre (44,4 punti), mentre l’indice Servizi si è espresso in 48,4 punti, in calo rispetto a dicembre (48,8 punti) e inferiore al consensus (49 punti).

Più in particolare, in Germania, la lettura preliminare di gennaio dell’indice PMI manifatturiero si è attestata a 45,4 punti, al di sopra della rilevazione finale di dicembre (43,3 punti) e della stima degli analisti (43,7 punti), mentre il preliminare PMI servizi è sceso a 47,6 punti dai 49,3 del mese precedente e del consensus.

Attesi nel pomeriggio i PMI a stelle e strisce.

In Asia, il governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, ha dichiarato che stanno salendo le possibilità di raggiungimento dell’obiettivo di inflazione mentre i mercati scontano una probabilità del 75% di un aumento dei tassi da 25 punti base da parte dell’istituto ad aprile rispetto al 44% stimato alla fine della scorsa settimana.

Focus anche sulle trimestrali con l’uscita dei conti, tra gli altri, di Tesla, e dopo i risultati superiori alle attese di Netflix.

Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,090 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 147,6. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 80 dollari al barile e il Wti (+0,8%) a 74,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è stabile a 154 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,86%.

Tornando a Piazza Affari, guidano MPS (+3,5%), Iveco (+1,8%), Prysmian (+1,7%) ed Hera (+1,5%), nel giorno del Business Plan al 2027, mentre si posizionano in coda STM (-1,7%), Campari e TIM (-1,5%).