Avvio in rialzo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare all’agenda macroeconomica e alle trimestrali.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,8%, lo S&P 500 lo 0,5%, il Dow Jones lo 0,3%.
L’attenzione degli investitori resta sui tassi d’interesse e sulle prossime mosse della Fed: nuovi indizi sono attesi dall’agenda macroeconomica, con lo sguardo rivolto soprattutto ai dati sul Pil Usa del quarto trimestre (in uscita domani) e al deflatore PCE (venerdì), una delle misure inflattive maggiormente monitorate dalla Fed.
Nel frattempo, la Mortgage Bankers Association ha reso noto che nella settimana al 19 gennaio le nuove richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti sono salite del 3,7%, dopo il +10,4% della settimana precedente.
In uscita a breve anche i dati preliminari di gennaio sugli indici PMI Usa di S&P Global.
Prosegue intanto la stagione delle trimestrali, con l’attenzione rivolta soprattutto ai conti delle big tech: Netflix guadagna il 10% in apertura a Wall Street dopo aver visto il numero di abbonati crescere di oltre 13 milioni nel quarto trimestre 2023, ben oltre le attese (8,9 mln). La piattaforma di streaming ha registrato ricavi pari a 8,8 miliardi di dollari nel 4Q23, in crescita del 12% anno su anno e al di sopra del consensus (8,7 mld). L’utile per azione si è attestato a 2,11 dollari ad azione, rispetto ai 2,19$ delle attese.
Sono attesi in giornata anche i risultati di Tesla.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a quota 1,093, mentre il dollaro/yen scende a 146,8. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,5%) a 79,9 dollari e il Wti (+0,7%) a 74,9 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 4,30% e al 4,09%.