Nel business plan 2023-28 Italian Exhibition Group (IEG) conferma l’unicità del proprio modello di business come #Community Catalyst & Creator, ovvero come leader e innovatore nell’organizzazione di eventi, volti a divenire esperienze dinamiche e internazionali che danno voce ai trend emergenti di settore e uniscono community sempre più ampie.
Il piano, aggiornato per tener conto degli importanti risultati raggiunti nel 2022 e 2023, esercizi in cui il Gruppo ha superato gli obiettivi indicati per il periodo 2022-27 ed elaborati in un contesto post pandemico ancora incerto, punta a rafforzare il posizionamento di IEG come player globale grazie a una crescita sostenibile di fatturato e marginalità in grado di produrre una solida generazione di cassa a supporto degli investimenti, con una progressiva riduzione della leva finanziaria.
Nel dettaglio, il Piano 2023/28 si fonda su tre pilastri strategici.
Il primo consiste nella crescita del crescita del portafoglio esistente attraverso investimenti nei quartieri fieristici di Rimini e Vicenza, per accogliere lo sviluppo dei principali eventi organizzati già a saturazione dello spazio espositivo (Ecomondo, VicenzaOro, Sigep). Inoltre, la strategia punta alla ricerca e allo sviluppo di nuovi settori, che IEG, nel suo ruolo di #community catalyst, prevede di declinare mediante spin off di eventi esistenti e attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti, rimanendo sempre aperti a opportunità di M&A.
Il secondo cardine strategico si esprime nel consolidamento dello sviluppo internazionale, non solo attraverso le piattaforme esistenti mediante la cui integrazione stiamo eseguendo la strategia 4×4, ma anche sviluppando nuovi mercati. Focus inoltre sullo sviluppo di nuovi mercati attraverso operazioni di M&A e partnership globali, nonché sull’espansione delle recenti acquisizioni.
Il terzo pilastro è rappresentato dalla creazione di valore in quanto lo sviluppo di nuove linee di business ad alto valore aggiunto, in particolare nel segmento digital per
l’evoluzione dell’exhibition experience, combinato al miglioramento della marginalità della divisione “Servizi” contribuirà al rafforzamento della profittabilità del Gruppo. La creazione del valore sarà inoltre sostenuta dall’integrazione di una strategia di sostenibilità nel piano industriale, acceleratore della crescita e strumento di creazione di valore per gli stakeholder di IEG.
In termini di target il nuovo Piano stima, al 2028, ricavi a circa 323 milioni (CAGR 23/28 +9%) e un EBITDA adjusted a 90 milioni (CAGR 23/28 +13%), con il relativo margine al 28%.
Inoltre, si attende un rafforzamento della solidità patrimoniale con una progressiva riduzione dell’indebitamento e della leva finanziaria in arco piano, stimando una PFN a 3 milioni (PFN/EBITDA 23-28: <2x), nonostante un importante programma di investimenti di circa 172 milioni finanziato per circa il 70% tramite risorse proprie e in via residuale con ricorso all’indebitamento, che consentiranno al gruppo di poter cogliere ulteriori opportunità di crescita per linee esterne.
Spazio poi nel Piano alla remunerazione degli azionisti con l’attesa distribuzione di dividendi tra il 2023 e il 2028 per un ammontare tra 16 e 21 milioni.
Corrado Peraboni, CEO di Italian Exhibition Group, ha dichiarato: “Forti dei risultati conseguiti nel 2023 che hanno superato gli obiettivi previsti dal Piano 2022–2027, presentiamo oggi un Piano Strategico con obiettivi ancora più ambiziosi che prevede una crescita robusta in Italia e lo sviluppo internazionale, anche attraverso il consolidamento delle piattaforme esistenti”.
“Il nostro Piano si inserisce in uno scenario favorevole per il mercato fieristico che, dopo le incertezze legate alla pandemia, ha ripreso a crescere a tassi più sostenuti del passato grazie ad una rinnovata volontà di aggregazione e condivisione. In tale contesto riaffermiamo l’unicità del nostro modello di business quale #community catalyst & creator con l’obiettivo di posizionarci tra i top player internazionali nell’organizzazione di eventi, superando i 300 milioni di Euro di ricavi e con una continua e sostenibile generazione di valore”.