Mercati – Europa prosegue sottotono a metà seduta in attesa BCE e Pil Usa, Piazza Affari -0,9%

Le borse europee proseguono negative a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano poco mossi.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,9% a 30.075 punti, sottotono come l’Ibex35 di Madrid (-1%), il Dax di Francoforte (-0,4%), Cac 40 di Parigi (-0,4%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%).

Cresce l’attesa per l’annuncio della Banca Centrale Europea di oggi pomeriggio che probabilmente lascerà invariato il costo del denaro ma potrebbe fornire indicazioni sul percorso futuro di politica monetaria.

Parallelamente l’attenzione si concentrerà sulla pubblicazione della prima lettura preliminare del PIL annualizzato statunitense del quarto trimestre 2023. Un dato che, unitamente a una serie di altri indicatori previsti in giornata e al deflatore PCE in calendario domani, dovrebbe fornire un quadro più preciso sullo stato dell’economia a stelle e strisce in vista della riunione della Federal Reserve di fine gennaio.

Resta infine monitorata la stagione delle trimestrali con le azioni Tesla che cedono intanto circa l’8% nel pre-market di Wall Street, dopo che il produttore di veicoli elettrici non ha rispettato le stime sugli utili e segnalato una crescita più lenta per quest’anno.

Dall’agenda macroeconomica, a gennaio l’indice IFO, che misura la fiducia delle aziende tedesche, si è attestato a 85,2 punti, al di sotto del consensus (86,6 punti) e degli 86,3 punti del mese precedente (rivisto da 86,4 punti).

Nello stesso mese, l’indice relativo al sentiment dell’industria manifatturiera francese si è fissato a 99 punti, in linea al dato di dicembre (rivisto da 100 punti) e appena sotto le attese (100 punti).

Sul forex, l’euro/dollaro risale in area 1,09 e il cambio tra biglietto verde e lo yen oscilla  a 147,5. Tra le materie prime, accelera il petrolio con il Brent (+1,4%) a 81,1 dollari al barile e il Wti (+1,5%) a 76,2 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene a 157 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,93%.

Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Eni (+1,1%), il cui AD Claudio Descalzi ha incontrato la Segretaria di Stato per la Sicurezza Energetica e il Net Zero del Regno Unito. Seguono Hera (+0,9%), all’indomani del piano al 2027, e Saipem (+0,8%). Prosegue in coda STM (-3,4%) dopo i conti, con vendite anche su Snam (-2%) in scia all’annuncio del business plan, e Unicredit (-1,7%).