L’obiettivo di Snam nell’arco del piano 2023-2027 è continuare a rispondere in maniera bilanciata alle sfide del trilemma energetico attraverso un’infrastruttura che possa garantire sicurezza, sostenibilità e competitività delle forniture di energia.
In quest’ottica, l’ambition di Snam è lo sviluppo di un’infrastruttura energetica per un futuro sostenibile, attraverso il riadattamento (repurposing) e il continuo ammodernamento della rete, per accogliere in prospettiva volumi crescenti di molecole verdi.
Il piano prevede investimenti orientati ad una maggiore flessibilità del sistema energetico attraverso l’adeguato dimensionamento di una infrastruttura paneuropea multi-molecola, modulare, flessibile e innovativa, grazie alla sensoristica e all’intelligenza artificiale.
Complementare a tale direttrice, si prevede lo sviluppo della piattaforma di Energy Transition concentrata su tecnologie per la decarbonizzazione, con un ruolo strategico e abilitante della sostenibilità e dell’innovazione
Per raggiungere questi obiettivi, il piano prevede 11,5 miliardi di investimenti totali (al netto dei finanziamenti pubblici pari a circa 900 milioni), con un incremento del 15% rispetto al piano precedente, che si sviluppano su due direttrici principali:
- investimenti nelle infrastrutture lungo l’intera catena del valore (realizzazione della Dorsale Adriatica e delle stazioni di compressione dual fuel, potenziamento e ottimizzazione del sistema di stoccaggio e di esportazione, messa in esercizio della FSRU di Ravenna, sviluppo di GNL small-scale e ampliamento delle reti di stazioni a GNL-bioGNL e in prospettiva a idrogeno);
- contributo alla decarbonizzazione attraverso la piattaforma Energy Transition con lo sviluppo dei gas verdi (idrogeno e biometano), l’avvio del progetto per la dorsale dell’idrogeno italiana ed europea (SoutH2 Corridor), lo sviluppo dell’infrastruttura per la CCS (Carbon Capture and Storage), e l’ulteriore crescita delle attività volte a incrementare l’efficienza energetica.
Nel periodo 2023-2027 Snam prevede una crescita significativa dei principali indicatori di performance nel rispetto della solidità e flessibilità finanziarie. In arco di piano si prevede una crescita media annua (CAGR) dei seguenti indicatori:
- RAB maggiore del 6%, rispetto alla previsione del piano precedente (2022-2026) che prevedeva una crescita del 5%, grazie a investimenti più elevati e al contributo del deflatore;
- EBITDA Adjusted del 7,4%, per effetto principalmente della crescita della RAB, dell’aggiornamento del WACC, dell’introduzione della regolazione ROSS4 per il trasporto e del contributo dei business della transizione energetica.
- L’insieme di questi fattori contribuirà alla crescita dell’EBITDA di Gruppo atteso a circa 3,2 miliardi al 2027, di cui circa 140 milioni connessi ai business della transizione energetica;
- Utile netto Adjusted in crescita del 4%, come effetto del solido contributo dell’EBITDA parzialmente bilanciato dall’incremento delle D&A e degli oneri finanziari.
Migliora la guidance sull’utile netto 2023, pari a circa 1,14 miliardi, rispetto alla precedente pari almeno a 1,1 miliardi, con la proiezione a fine 2027 di circa 1,33 miliardi.
Viene confermato poi il dividendo di 0,2820 euro del 2023 e incrementata la politica dei dividendi al 3% di crescita minima annua al 2027 (rispetto al precedente minimo 2,5%).
Snam prevede che a valere sull’esercizio 2023 possa essere distribuito, nel 2024, un dividendo complessivo pari a 0,2820 euro per azione, di cui il 40% a titolo di acconto già distribuito il 24 gennaio 2024. Il restante 60% (da sottoporre all’Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio di esercizio 2023) sarà saldato il 26 giugno 2024 (record date 25 giugno con stacco della cedola il 24 giugno).
La politica di dividendi è stata incrementata sulla base di una crescita dell’Utile netto Adjusted del 4% e prevede una crescita minima annua del 3% al 2027, a partire dal dividendo di competenza 2024, in crescita rispetto alla precedente politica che prevedeva un minimo del 2,5%.
A fronte di un indebitamento atteso a circa 19 miliardi di euro nel 2027, e anche a seguito dell’aumento degli investimenti, si mantiene un’ampia flessibilità finanziaria delle metriche di credito rispetto alle soglie stabilite dalle agenzie di rating Moody’s, Standard and Poor’s e Fitch per il posizionamento rating attuale.
Cresce il peso della finanza sostenibile, con l’obiettivo dell’85% sul funding complessivo entro il 2027, migliorativo rispetto all’80% del precedente arco di piano e tra i più elevati del settore.
Ambition al 2032
Sulla base dell’evoluzione attesa che vede una crescente necessità di trasportare non solo gas naturale, ma anche biometano, CO2 e idrogeno, l’ambition di Snam è di essere l’operatore energetico pan-europeo nella realizzazione e gestione di infrastrutture
multi-molecola per un futuro sostenibile, sicuro, digitale, connesso e inclusivo.
Nel periodo 2028-2032 sono previste opportunità di investimento fino a 14,5 miliardi, che si aggiungono al totale investimenti nell’arco di piano previsti a 11,5 miliardi, arrivando ad un totale di circa 26 miliardi, nel periodo 2023-2032, con l’obiettivo di:
- mantenere l’affidabilità e la resilienza degli asset, riducendo nel contempo l’impronta di carbonio;
- completare gli investimenti per il rafforzamento della sicurezza e della flessibilità del sistema energetico;
- realizzare le opere infrastrutturali correlate alla dorsale dell’idrogeno e all’espansione dei progetti legati alla CCS, che saranno valutati in base all’evoluzione del quadro normativo e alla disponibilità di grants a livello nazionale ed europeo.