Wall Street continua a salire a ritmo lento, ma continuo, mettendo a segno i massimi storici del Dow Jones (al di sopra dei 38.000 punti) e dello S&P500. Il mercato si districa senza problemi tra le trimestrali dei titoli tecnologici a larga capitalizzazione festeggiando il forte rimbalzo di IBM (+9,5%) e gestendo senza alcun panico la violenta discesa di Tesla (-12,5%), performances condizionate entrambe dall’esito delle rispettive trimestrali, migliori o peggiori rispetto alle previsioni.
Nuovo record storico anche per AMD (+0,5%) e Microsoft (+1,1%), quest’ultima per la prima volta al di sopra della barriera dei 400 dollari.
Il bilancio finale della seduta si chiude con il Russell 2000 in progresso dello 0,7%, il Dow Jones dello 0,6%, lo S&P500 di mezzo punto percentuale ed il Nasdaq dello 0,2%.
VIX in rialzo di quasi il due per cento fino a 13,45 punti.
Sul mercato obbligazionario lieve discesa dei rendimenti con il Tbond che cede due punti base fino al 4,13%.
Tra le materie prime giornata molto positiva per il petrolio il quale avanza di quasi tre punti percentuali chiudendo poco al di sopra dei 77,5 dollari al barile.
Seduta invece ancora di consolidamento per i due principali metalli preziosi con l’oro che chiude invariato mentre l’argento avanza di mezzo punto percentuale riuscendo a salire poco al di sopra dei 23 dollari l’oncia. In discesa sia il platino (-1,5%) che il palladio (-2,5%).
Sul mercato valutario il dollaro recupera la mezza figura di calo precedente nei confronti della moneta unica risalendo a 1,085.