Avvio poco mosso a Wall Street, in scia all’ultima ondata di dati economici.
Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna lo 0,1%, lo S&P 500 scambia intorno alla parità, il Nasdaq cede lo 0,1%.
Il deflatore PCE, una delle misure inflattive maggiormente monitorate dall’istituto di Washington, ha registrato a dicembre un incremento del 2,6% annuo, in linea con le attese e stabile rispetto a novembre. Su base mensile, l’indice dei prezzi per i consumi personali è salito dello 0,2%, rispettando il consensus, dopo il -0,1% del mese precedente.
Al netto di elementi volatili, il deflatore PCE Core ha registrato su base annua un aumento del 2,9%, in rallentamento oltre le attese (+3,0%) rispetto al +3,2% di novembre. Su base mensile, l’indice è salito dello 0,2%, in linea con il consensus, dopo il +0,1% di novembre.
Restando sul fronte macro, a dicembre il reddito personale negli Stati Uniti ha registrato un incremento dello 0,3%, in linea con le attese e in leggero rallentamento rispetto al +0,4% del mese precedente.
Sempre a dicembre, la spesa personale in America è salita dello 0,7%, in accelerazione oltre il consensus (+0,5%) rispetto al +0,4% (rivisto da +0,2%) di novembre.
Tornando a Wall Street, le azioni di Intel cedono oltre il 10% in avvio in scia alla guidance del produttore di chip sul trimestre in corso, per il quale sono attesi ricavi tra i 12,2 e i 13,2 miliardi di dollari (rispetto ai 14,2 miliardi delle stime degli analisti) e un utile per azione di 0,13 dollari (vs 0,34$ del consensus).
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a quota 1,086, il dollaro/yen a 147,8. Tra le materie prime, in leggero calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,3%) a 82,2 dollari e il Wti (-0,5%) a 77,0 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente al 4,34% e al 4,15%.