Le borse europee chiudono positive, con Wall Street perlopiù cauta dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +1,3% a 30.624 punti, in rialzo come l’Ibex 35 di Madrid (+1,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,2%).
Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,1%, lo S&P 500 scambia intorno alla parità, il Nasdaq cede lo 0,4%.
L’attenzione degli investitori rimane concentrata sulla riunione della Federal Reserve che si chiuderà domani e sulla successiva conferenza stampa del presidente Jerome Powell che potrebbe fornire dettagli sulla tempistica di un primo taglio ai tassi di interesse. Giovedì lo sguardo si sposterà sul meeting della Bank of England.
Focus questa settimana anche sulla pubblicazione di una serie di dati macroeconomici, che culminerà venerdì con il job report statunitense, e sul proseguimento della stagione delle trimestrali che vedrà stasera la diffusione dei conti di Alphabet e Microsoft.
Sul fronte macro odierno, a gennaio l’indice del Conference Board sulla fiducia dei consumatori statunitensi si è attestato a 114,8 punti, in linea al consensus, dopo i 108 punti di dicembre.
La prima stima per il Pil dell’Eurozona nel quarto trimestre 2023 indica una variazione nulla su base trimestrale, al di sopra del -0,1% delle attese e del terzo trimestre 2023. Su base annua, la prima stima vede un aumento del Pil dello 0,1%, in linea con il consensus, rispetto alla variazione nulla del trimestre precedente.
Più in dettaglio, in Italia nel quarto trimestre 2023 il PIL preliminare ha registrato un incremento dello 0,2% su base trimestrale, al di sopra delle attese (0,0%) e del +0,1% del trimestre precedente. Il dato su base annua ha evidenziato una crescita dello 0,5%, in accelerazione oltre le attese (+0,2%) rispetto al +0,1% del terzo trimestre 2023.
In Germania, il Pil preliminare destagionalizzato del 4Q 2023 ha riportato un calo dello 0,3% su base trimestrale, in linea con le attese, rispetto alla variazione nulla del 3Q. Su base annua e non destagionalizzata, il Pil ha segnato un calo dello 0,4% su base annua, in linea con le stime e dopo il -0,7% del trimestre precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,084, il cambio dollaro/yen a 147,8. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,7%) a 82,4 dollari e il Wti (+1,2%) a 77,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 157 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,81%.
Tornando a Piazza Affari, guida Stellantis (+3,8%), seguita Intesa Sanpaolo (+3,4%), Banco Bpm (+2,9%), Bper Banca (+2,8%). Ancora pesante Saipem (-12,7%) dopo l’incidente di questa mattina sulla nave posatubi Castorone al largo delle acque australiane durante le normali operazioni di posa tubazioni. Vendite anche su TIM (-2,1%),Tenaris (-2,0%), Pirelli (-0,7%).