Le Borse europee proseguono positive a metà seduta, mentre i futures scambiano sotto la parità.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,04% a 30.391 punti, precedut da Dax di Francoforte (+0,2%), Cac 40 di Parigi (+0,4%), Ftse 100 di Londra (+0,5%) e Ibex35 di Madrid (+1,1%).
Cresce l’attesa per gli annunci della Federal Reserve di domani sera e della Bank of England di giovedì, con lo sguardo nel contempo su una serie di dati macroeconomici e sulle trimestrali di big tech quali Microsoft, Alphabet, Apple, Amazon e Meta Platforms.
Dall’agenda macro odierna, la prima stima per il Pil dell’Eurozona nel quarto trimestre 2023 indica una variazione nulla su base trimestrale, al di sopra del -0,1% delle attese e del terzo trimestre 2023. Su base annua, la prima stima vede un aumento del Pil dello 0,1%, in linea con il consensus, rispetto alla variazione nulla del trimestre precedente.
Più in dettaglio, in Germania la lettura preliminare del Pil destagionalizzato del 4Q 2023 ha riportato un calo dello 0,3% su base trimestrale, in linea con le attese. La rilevazione finale del terzo trimestre 2023 evidenziava una variazione nulla (rivista da -0,1%). Su base annua e non destagionalizzata, il Pil ha segnato un calo dello 0,4% su base annua, in linea con le stime e dopo il -0,7% del trimestre precedente (rivisto da -0,8%).
Inoltre, in Italia nel quarto trimestre 2023 (dato preliminare) il PIL, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, ha registrato un incremento dello 0,2% su base trimestrale, al di sopra delle attese (0,0%) e del +0,1% del trimestre precedente. Il dato su base annua ha evidenziato una crescita dello 0,5%, in accelerazione oltre le attese (+0,2%) rispetto al +0,1% del terzo trimestre 2023.
Occhi nel pomeriggio alla fiducia consumatori del Conference Board Usa di gennaio.
Sul fronte asiatico, resta sotto pressione il settore immobiliare dopo che il tribunale di Hong Kong ha emesso recentemente un ordine di liquidazione su Evergrande che non è stata in grado di raggiungere un accordo di ristrutturazione con i creditori.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,084 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen cala a 147,3.
Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,1%) a 81,9 dollari al barile e il Wti (+0,3%) a 77 dollari. Aramco ha dichiarato di aver ricevuto una richiesta dal governo saudita di non aumentare la propria capacità produttiva di greggio a 13 milioni di barili al giorno, mantenendola invece a 12 milioni.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale di circa un punto base a 150 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,75%.
Tornando a Piazza Affari, bene Bper (+1,9%), Banco Bpm (+1,7%), Intesa SP (+1,3%) e Ferrari (+1,1%). Crolla Saipem (-10,5%) dopo la notizia che in Australia Woodside ha interrotto l’installazione di un importante gasdotto offshore per il suo progetto sul gas di Scarborough da 18 miliardi di dollari a seguito di un grave incidente che ha causato l’apertura di un buco nella conduttura.