Eurolistini ancora in rialzo nel pomeriggio nonostante l’andamento debole di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,6% a 30.569 punti, bene come l’Ibex35 di Madrid (+1,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e il Dax di Francoforte (+0,1%). Oltreoceano, il Nasdaq cede lo 0,3%, lo S&P500 e il Dow Jones lo 0,1%.
L’attenzione degli investitori rimane concentrata sulla riunione della Federal Reserve che si chiuderà domani e sulla successiva conferenza stampa del presidente Jerome Powell che potrebbe fornire dettagli sulla tempistica di un primo taglio ai tassi di interesse. Giovedì lo sguardo si sposterà sul meeting della Bank of England.
Il governatore della banca centrale croata, Boris Vujcic, ritiene, in merito alla data di avvio dell’iter di riduzione del costo del denaro da parte della Bce, che non fa molta differenza per l’economia che sia ad aprile o giugno, aggiungendo che interventi da 25 punti base sono preferibili ad altri più ampi.
Focus questa settimana anche sulla pubblicazione di una serie di dati macroeconomici, che culminerà venerdì con il job report statunitense, e sul proseguimento della stagione delle trimestrali che vedrà stasera la diffusione dei conti di Alphabet e Microsoft dopo la closing bell.
Sul fronte macro odierno, a gennaio l’indice del Conference Board sulla fiducia dei consumatori statunitensi si è attestato a 114,8 punti, in linea al consensus, dopo i 108 punti di dicembre (rivisto da 110,7 punti).
La prima stima per il Pil dell’Eurozona nel quarto trimestre 2023 indica una variazione nulla su base trimestrale, al di sopra del -0,1% delle attese e del terzo trimestre 2023. Su base annua, la prima stima vede un aumento del Pil dello 0,1%, in linea con il consensus, rispetto alla variazione nulla del trimestre precedente.
Più in dettaglio, in Italia nel quarto trimestre 2023 il PIL preliminare, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, ha registrato un incremento dello 0,2% su base trimestrale, al di sopra delle attese (0,0%) e del +0,1% del trimestre precedente. Il dato su base annua ha evidenziato una crescita dello 0,5%, in accelerazione oltre le attese (+0,2%) rispetto al +0,1% del terzo trimestre 2023.
In Germania, il Pil lettura destagionalizzato preliminare del 4Q 2023 ha riportato un calo dello 0,3% su base trimestrale, in linea con le attese. La rilevazione finale del terzo trimestre 2023 evidenziava una variazione nulla (rivista da -0,1%). Su base annua e non destagionalizzata, il Pil ha segnato un calo dello 0,4% su base annua, in linea con le stime e dopo il -0,7% del trimestre precedente (rivisto da -0,8%).
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,083 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 147,7.
Tra le materie prime, petrolio ancora poco mosso con il Brent (-0,2%) a 81,6 dollari al barile e il Wti (flat) a 76,8 dollari. Aramco ha ricevuto una richiesta dal governo saudita di non incrementare la propria capacità produttiva di greggio a 13 milioni di barili al giorno, mantenendola invece a 12 milioni.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund aumenta di 4 bp a 153 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,80%.
Tornando a Piazza Affari, sale in vetta Stellantis (+3,8%), seguita Intesa Sanpaolo (+3,7%) e Banco Bpm (+2,9%). Ancora pesante Saipem (-12,7%) dopo aver confermato che questa mattina presto si è verificato un incidente sulla nave posatubi Castorone al largo delle acque australiane durante le normali operazioni di posa tubazioni. Vendite anche su Tenaris (-3,4%) e Pirelli (-2,5%).