Wall Street inizia la settimana con nuovi massimi storici non solo per alcuni listini, ma anche per i titoli tecnologici più noti. Nello specifico, sia Microsoft che Meta raggiungono nuovi massimi assoluti superando entrambi con decisione la barriera dei 400 dollari, in attesa di lumi da parte della Banca Centrale domestica che si riunirà domani per dare l’impronta dell’anno sulla politica monetaria interna.
Ancora più brillante la performance del Nasdaq (+1,1%) e del Russell 2000 (+1,7%) il quale torna al di sopra di quota 2.000 punti. Più modesto è invece il progresso del Dow Jones (+0,6%), ma sufficiente a realizzare un nuovo massimo storico.
VIX in rialzo di quasi il tre per cento fino a 13,60 punti.
Sul mercato obbligazionario i rendimenti sulla scadenza decennale governativa tornano a scendere. Il Tbond cede infatti quattro punti base al 4,09%.
Tra le materie prime si interrompe la risalita del petrolio il quale scatta inizialmente fino a 79 dollari al barile, ma successivamente scivola in chiusura sotto i $77 con un calo che sfiora i due punti percentuali.
Seduta invece più brillante per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il primo che guadagna mezzo punto percentuale e raggiunge i 2.050 dollari l’oncia e il metallo meno nobile che invece si apprezza di circa il due per cento chiudendo stabilmente al di sopra dei 23 dollari l’oncia.
Sul mercato valutario il dollaro prosegue la fase di lento rafforzamento raggiungendo quota 1,083 nei confronti della moneta unica.